E’ un campione di creatività e di intuito tecnologico, ma non basta quando si tratta di affari seri. Mark Zuckerberg dovrebbe rinunciare a guidare Facebook, almeno secondo alcuni investitori: il tracollo della compagnia in Borsa sarebbe un chiaro segno che Zuckerberg non è in grado di sostenere il peso di una responsabilità del genere e anche i bookmaker esteri nutrono qualche dubbio sulle sue capacità finanziarie. Tanto che i bookie quotano il suo addio: le dimissioni entro la fine del 2012 sono in lavagna a 2,90. LL/Agipro
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