Parigi (Francia), 10 lug. (LaPresse) – Il ciclista della Cofidis Remy Di Gregorio è stato arrestato durante il giorno di pausa del Tour de France per una presunta vicenda di doping. Secondo quanto riferisce l’Equipe, il 26enne transalpino è stato fermato presso l’hotel della Cofidis, a Bourg-en-Bresse. L’operazione è stata condotta dalla polizia e dai gendarmi dell’Ufficio Centrale contro i danni’ambientali e la salute pubblica. Il giudice Annaïck Le Goff ha fatto riferimento ad una “presunzione di doping”.
Il caso – scrive ancora l’Equipe – è gestito da un giudice della divisione sanitaria di Marsiglia e sarebbe “stato aperto lo scorso anno”, ma “sarebbe tornato di attualità in questi giorni.” Di Gregorio, che all’epoca dei fatti correva per l’Astana, in serata è atteso a Marsiglia. Nell’ambito della stessa inchiesta, altri due uomini sono stati sottoposti a custodia cautelare a Marsiglia. I responsabili della Cofidis, il cui nuovo direttore Yvon Sanquer non hanno finora commentato l’arresto, dovrebbero parlare in una conferenza stampa in programma alle 16.00.
Sempre secondo l’Equipe, Di Gregorio sarebbe stato tradito da una telefonata intercettata, partita dal suo pc portatile e diretta ad un presunto trafficante di sostanze dopanti. L’inchiesta riguardarebbe proprio la squadra kazaka dell’Astana, i cui atleti in passato già erano stati sospettati di doping. Di Gregorio è attualmente sotto interrogatorio da parte degli inquirenti.
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