Roma, 24 apr. (LaPresse) – E’ un Luis Enrique pungente ed ironico quello che si presenta in conferenza stampa. “Autocritica? Ho sbagliato in tutto. I 50 punti sono colpa mia”, attacca lo spagnolo. Luis Enrique parla poi della sua peramenza a Roma: “Su questo argomento ho scherzato tantissimo – ha spiegato – Nel calcio non si sa mai ma state tranquilli che non rimarrò cinque anni”. Poi l’asturiano torna battagliero nei confronti dei giornalisti: “Me ne andrei solo se la società o i giocatori mi togliessero la fiducia non per le critiche che ricevo da voi”. Il tecnico spagnolo ha parlato anche di Francesco Totti: “a 35 anni e non giocherà fino a 50. La squadra deve abituarsi a fare a meno di lui”.
Prima di Luis Enrique aveva preso la parola anche il direttore generale Franco Baldini: “Siamo dei professionisti e sappiamo cosa fare. Non siamo capitati qui per caso, Le critiche vanno bene, anche se non gli attacchi personali, i nostri proprietari ci hanno dato carta bianca ed in cambio abbiamo sempre dato la nostra disponibilità. Se le cose non dovessero andare come la proprietà si augura rimettiamo i nostri destini a prescindere dai contratti”, ha spiegato. “La società è unica solida compatta e c’è grande unità d’intenti – ha aggiunto – sappiamo dove stiamo andando e sappiamo che ci sarebbero stati dei momenti duri”.
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