Livorno, 15 apr. (LaPresse) – Dalle prime ore del mattino un centinaio di tifosi del Livorno si sono dati appuntamento davanti allo stadio ‘Armando Picchi’ di Livorno per ricordare Piermario Morosini, il centrocampista degli amaranto morto ieri pomeriggio a Pescara. Ma il numero dei presenti è destinato ad aumentare nelle prossime ore. Molti sono arrivati per portare un mazzo di fiori ed omaggiare lo sfortunato giocatore, ricordato anche con la maglia numero 25. Un grande striscione appeso fuori dai cancelli, a firma Curva Nord, recita: “Hai lottato fino alla fine, ciao grande Moro”.

Intanto il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, sta pensando ad effettuare donazioni tramite una sorta di vitalizio annuale alla sorella di Piermario Morosini, il calciatore morto ieri per un attacco cardiaco nel corso del match disputato sul campo del Pescara. La società sta anche pensando di ritirare la maglia numero 25, appartenente allo sfortunato calciatore. La sorella disabile insieme ad un’anziana zia sono le uniche due parenti di Morosini ancora in vita. “L’idea del presidente Spinelli è nata per dimostrare la volontà personale e della società di rimanere vicini alla famiglia di Piermario”, ha spiegato il responsabile dell’area tecnica della società toscana Attilio Perotti.

Abbiamo cercato di prendere la decisione giusta, volevamo dare un segnale forte in risposta al dolore e al dramma che si è consumato allo stadio di Pescara”, ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, “Quanto accaduto ieri – ha spiegato ancora Abete – ha portato la Figc ad assumere decisioni in tempo reale. Non è stata presa in considerazione l’ipotesi di far giocare tutte le gare oggi, anche per dare un segnale a questo dramma. Fermando il campionato, riteniamo di aver preso la decisione più giusta, dato che si tratta di attimi e minuti. Abbiamo fatto delle riflessioni e in tempo celere siamo arrivati a questa decisione”.

Riguardo alla prevenzione Abete ha spiegato che: “Estenderemo l’uso dei defibrillatori sui campi di calcio. Da tre anni a questa parte il Settore Giovanile e Scolastico della Figc sta portando avanti questa linea con un lavoro specifico su tecnici ed istruttori che, all’interno dei propri corsi, hanno tre ore dedicate all’utilizzo dei defibrillatori”.

Con una nota pubblicata sul sito del Livorno la famiglia di Piermario Morosini “informa che, nei prossimi giorni, una volta che le autorità giudiziarie avranno svolto il loro lavoro ed autorizzato lo spostamento della salma, Piermario nel suo tragitto passerà anche dalla città di Livorno per salutare tutti gli sportivi”.

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