Napoli, 13 apr. (LaPresse) – “Il nostro ciclo non è finito, i giudizi sono affrettati, rinviamoli al termine del campionato. Ci siamo sempre tirati fuori dalle difficoltà e speriamo di mostrarlo fino alla fine senza dimenticare i problemi a livello fisico e la rosa martoriata da squalifica e infortuni. Non siamo scoppiati”. Lo ha detto Paolo Cannavaro nella consueta intervista ai microfoni di Radio Marte. Il ruolino del girone di ritorno è stato altalenante: dopo le cinque vittorie consecutive, c’è stata la flessione. “Non è una metamorfosi. La partita che ci ha fatto dispiacere tanto è stata quella con il Catania, avevamo la vittoria quasi in pugno e poi abbiamo affrontato Juve e Lazio trovando difficoltà. Non fasciamoci la testa adesso, la nostra coscienza resta pulita. Abbiamo preparato la partita sempre allo stesso modo e abbiamo dato tutto. Il terzo posto? Noi ci abbiamo sempre creduto anche se siamo consapevoli che è distante ed è difficile. Noi siamo concentrati solo sul Lecce, non possiamo permetterci di pensare ad altre cose. Non guardiamo né al terzo posto, né alla finale di Coppa Italia. Non vogliamo chiudere così, cercheremo di stupire ancora”.
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