Torino, 11 apr. (LaPresse) – Nel giorno della sua presenza numero 700 con la maglia della Juventus è Alessandro Del Piero a riportare i bianconeri in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sul Milan. Per superare l’ostacolo Lazio la squadra di Conte deve però sudare freddo fino al minuto 82 quando il numero dieci juventino pennella una velenosa punizione dalla distanza che si insacca alle spalle di Marchetti per il 2-1 finale mandando il delirio lo Juventus Stadium. In precedenza i bianconeri avevano giocato uno strepitoso primo tempo andando in vantaggio alla mezzora con Pepe servito da un’invenzione di Pirlo. Prima dell’intervallo però i biancocelesti erano riusciti a pareggiare con un colpo di testa di Mauri nell’unica vera occasione avuta nel corso del match.

Serata da incorniciare pure per la Roma. La squadra di Luis Enrique batte 3-1 l’Udinese nello scontro diretto all’Olimpico e torna a fare la voce grossa nella corsa al terzo posto occupato dalla Lazio, ora distante solo 4 punti. Come a Torino anche all’Olimpico a decidere il match è un gol dell’uomo simbolo Francesco Totti che a cinque minuti dal termine, su assist di Osvaldo, mette a segno la rete del 2-1. Il primo tempo si era chiuso sul punteggio di 1-1 per effetto delle reti di Osvaldo all’8′ e Gelson Fernandes al 43′. Nel recupero il definitivo 3-1 ad opera di Marquinho.

Pur faticando l’Inter di Stramaccioni riesce a superare per 2-1 l’ostacolo Siena agganciando così il Napoli al sesto posto a -6 dalla zona Champions League. I primi ad andare in vantaggio sono i bianconeri toscani con D’Agostino al 6′ ma l’Inter non demorde e trova il pareggio prima dell’intervallo con Milito. Nei minuti finali della ripresa poi i nerazzurri usufruiscono di un calcio di rigore concesso per una trattenuta di Mannini ai danni di Nagatomo. Della trasformazione se ne occupa Milito che non sbaglia e sigilla la vittoria. E’ ormai crisi invece in casa Napoli. La squadra di Mazzarri dopo l’uscita dalla Champions League è in crollo verticale e rischia di star fuori dall’Europa nella prossima stagione. A mettere in ginocchio i partenopei è un’ispirata Atalanta che espugna 3-1 con merito il San Paolo con le reti di Bonaventura, Bellini e Carmona festeggiando di fatto la salvezza anticipata. Inutile per i campani il momentaneo pareggio di Lavezzi.

Chi invece deve guardarsi con attenzione alle spalle è il Genoa che non riesce ad andare oltre l’1-1 con il fanalino di coda Cesena ed ora ha soli due punti di vantaggio sul Lecce. La squadra salentina infatti espugna per 2-1 il ‘Massimino’ di Catania al termine di una gara davvero rocambolesca. Siciliani in vantaggio 1-0 ad inizio ripresa con Bergessio poi i pugliesi falliscono un rigore con Di Michele. Sembra finita ma non è così perché il Lecce pareggia con Corvia al 43’della ripresa. Il portiere catanese Carrizo protesta e viene espulso. In porta, visto che la squadra di casa aveva già effettuato tutte le sostituzioni, si piazza Lodi che viene trafitto allo scadere da Di Michele.

Nelle altre gare il Parma regola con un secco 2-0 il Novara, che fallisce un penalty con Rigoni, e prende una grande boccata di ossigeno in classifica. Continua ad essere traballante invece la posizione della Fiorentina. La squadra di Rossi dopo aver espugnato San Siro non riesce a superare il Palermo. Finisce 0-0 e per festeggiare la salvezza bisognerà ancora lottare.

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