Genova, 27 feb. (LaPresse) – “Non ho nulla da nascondere”. Dal ritiro della Nazionale a Genova, Daniele De Rossi offre la sua versione dei fatti dopo l’esclusione decisa da Luis Enrique per motivi disciplinari in occasione della partita tra Atalanta e Roma. Il centrocampista chiarisce di non serbare rancore nei confronti dell’allenatore: “Continuerò sempre a parlare bene di lui, ha dimostrato che non guarda in faccia a nessuno”. Quella di ieri, prosegue De Rossi, “non è stata una giornata positiva, mi è spiaciuto non giocare ed andare in tribuna”.
Il giocatore però non si addentra nei particolari delle ragioni che hanno portato all’esclusione: “Lo ha fatto la società. Ma preciso che non ci sono state risse, né ho mostrato mancanze di rispetto, non ho offeso né maltrattato nessuno. Sono sempre stato una persona corretta e professionale. Sono stato – spiega De Rossi – disattento. Il tecnico ha detto che non c’è bisogno di entrare nei dettagli. Siamo uno spogliatoio unito, se vuole chiarirà lui”. De Rossi spiega di voler continuare a fidarsi del tecnico, delle sue scelte “e del suo modo di gestire il gruppo. Spero che anche la tifoseria si fidi di lui”.
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