Milano, 9 ott. (LaPresse) – “Io e la società abbiamo indubbiamente fatto una brutta figura”. Lo ha detto Gian Piero Gasperini, intervistato dalla trasmissione ‘Cinque minuti di recupero’ in onda su Raiuno sulle ragioni del suo divorzio dall’Inter. “Quello che è accaduto – spiega – è importante perché ogni esperienza negativa ti insegna più di quelle positive. Ma bisogna sempre essere pronti a ripartire”. Alla domanda su chi abbia più responsabilità nella fine della sua avventura ad Appiano Gentile, Gasperini non scarica colpe sulla squadra: “I giocatori – spiega – hanno sempre dato grande prova di responsabilità. Li ho ringraziati per l’impegno e la disponibilità. Non eravamo pronti. Tanti giocatori sono stati fermi l’anno scorso, e ci sono stati dei supplementi di vacanza”. Gasperini definisce “eccessive” le critiche ricevute e cita l’esempio della gara con il Palermo: “E’ stata una partita sfortunata, la squadra non ha fatto male”.

“Come mi sono lasciato con Moratti? Nessuno ha preso una posizione nei miei confronti – ha continuato – a dimostrazione che c’era scetticismo e non c’era convinzione. Ma con il presidente non ci sono mai stati problemi”. L’ex mister nerazzurro evidenzia però come le esternazioni di Moratti su modulo e scelta di giocatori da adottare possano aver creato problemi: “Il presidente – spiega – non è una persona qualunque”. Gasperini rifiuta però paragoni tra la sua vicenda e quella di Benitez: “Forse lui aveva problemi con lo spogliatoio”, spiega il mister piemontese. “Io questa situazione non l’ho avuta”.

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