Milano (Italia), 23 set. (LaPresse) – “Nella storia dell’Inter saranno indelebili Herrera e Mourinho. Eravamo nemici per i media, ma è un allenatore che ho sempre stimato”. Così Claudio Ranieri nella conferenza stampa di presentazione da nuovo allenatore dell’Inter. “Ci siamo sempre salutati con affetto. Fa parte del lavoro di un allenatore difendere sempre la propria squadra”, ha aggiunto.

“Pazzini e Milito non sono incompatibili. Non sono schiavo di un sistema di gioco, io metto in campo la squadra sempre per vincere”, ha detto poi Ranieri. E parlando di vittorie, l’allenatore romano detta subito quelle che sono le sue idee: “Io voglio rivedere una squadra compatta, coesa, che non molla mai, quella squadra che ha vinto tutto”. “Se c’è l’obbligo di vincere? Certo, è normale per una squadra come l’Inter. Ora importante è vincere e tornare vicini al campionato che ci sta aspettando, il resto non conta. Poi penseremo anche al gioco”, ha detto Ranieri.

Wesley Sneijder ha accusato un risentimento muscolare all’adduttore della coscia sinistra nel corso dell’allenamento di rifinitura e salterà la trasferta dell’Inter a Bologna, la prima con Claudio Ranieri in panchina. Il tecnico ha convocato 20 nerazzurri: Julio Cesar, Luca Castellazzi, Paolo Orlandoni; Lucio, Walter Samuel, Cristian Chivu, Davide Faraoni, Jonathan, Yuto Nagatomo; Javier Zanetti, Ricardo Alvarez, Esteban Cambiasso, Joel Obi, Coutinho, Sulley Muntari; Giampaolo Pazzini, Diego Forlan, Diego Milito, Mauro Zarate, Luc Castaignos.

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