Milano, 22 set. (LaPresse) – È con molto orgoglio che mi trovo qui, sono stato felicissimo della chiamata del presidente Moratti”, queste le prime parole dell’allenatore nerazzurro Claudio Ranieri, ai microfoni di Inter Channel nella sua prima giornata da tecnico della formazione milanese.
“Con il presidente Moratti – ha raccontato Ranieri – oggi ho avuto un incontro molto affettuoso, ci siamo conosciuti quando ancora non era presidente dell’Inter e io mi trovavo a San Siro a vedere un Milan-Inter”. Il tecnico romano ha raccontato anche un simpatico aneddoto: “Avevo 13-14 anni e canticchiavo ‘Sarti, Burgnich, Facchetti…’, impossibile da dimenticare”.
Successivamente l’allenatore romano si è soffermato sul momento della squadra: “L’Inter è quella che abbiamo visto tutti in queste settimane, è un momento no – ha detto – Ci sono stati infortuni e malasorte, ma io sono convinto che questa squadra abbia il dna per tornare a vincere e a credere in se stessa”.
“Credo che ci siano diversi tipi di allenatori – ha aggiunto – io sono uno che non crede in un sistema di gioco vincente ma in giocatori vincenti, nel feeling che si crea tra allenatore e giocatori, se si crea si può tornare a vincere”.
Infine una battuta sul suo approccio alla nuova avventura: “Cerco di fare sempre il meglio, il massimo per la squadra per cui lavoro – ha concluso – quando sposi una causa è così, il trasporto è totale”.
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