New York (New York, Usa), 8 set. (LaPresse) – E’ possibile che le finali degli Us Open slittino, ancora una volta, a lunedì. Il torneo del Grande Slam sul cemento di Flushing Meadows è fermo di nuovo a causa del maltempo. Martedi la pioggia non aveva fatto nemmeno iniziare le partite. Nella giornata di ieri invece alcuni tra i top player sono scesi in campo verso ora di pranzo, compresi Andy Roddick, Andy Murray e Rafael Nadal. Poi ha ricominciato a piovere e le partite maschili sono state prima sospese e, dopo qualche ora, rinviate. Lo spagnolo Nadal ha accusato gli organizzatori del torneo di compromettere la sicurezza dei tennisti, facendoli giocare, inutilmente, in campi pericolosamente bagnati. Non è invece scesa nemmeno in campo Flavia Pennetta, che doveva giocare il suo match dei quarti contro la Kerber, per uno storico accesso alle semifinali.
Andy Murray, invece, ha dichiarato alla stampa di voler rientrare in campo quanto prima. “Voglio disperatamente giocare, ogni minuto che passa – ha detto – è per noi un grande svantaggio. Rischiamo di dover giocare quattro partite in quattro giorni, cosa molto dura in un torneo come questo. Però si parla di spostare le finali a lunedì, il che ci aiuterebbe abbastanza”. Nemmeno il pubblico è contento: “E’ una vergogna”, dice a LaPresse lo psichiatra Howard Rudominer. “Sono qui dalle 11 ad aspettare che si decida qualcosa. E ora hanno annullato quasi tutte le partite. Che spreco dei tempo”.
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