Daegu (Corea del Sud), 2 set. (LaPresse) – L’aveva detto: “Non mi vedrete piangere, aspettate di vedere cosa farò nella prossima gara”. Per adesso, ha mantenuto la parola. Dopo l’incredibile squalifica per falsa partenza nella gara dei 100 metri, Usain Bolt ha iniziato il suo riscatto nei 200 ai mondiali di atletica di Daegu. Il giamaicano ha vinto senza problemi la semifinale e poi ha strappato il pass per la finale con il tempo di 20’31, mostrando sicuramente più concentrazione rispetto alla gara maledetta ma senza privare il pubblico del consueto siparietto post-gara.
Al termine lo sprinter ha anche lanciato una scarpa verso gli spalti, scatenando l’orda dei fan. Bolt tuttavia non ha impressionato: a stupire tutti è stato un atleta bianco, il francese Christophe Lemaitre, che ha firmato il miglior tempo nelle semifinali con 20’17 e in finale avrà il vantaggio della corsia centrale. L’impresa di strappare l’oro all’uomo più veloce nel mondo sembra impossibile, ma proverà comunque a salire sul podio. In finale dirà la sua anche lo statunitense Walter Dix, autore del terzo tempo (20’37).
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