Los Angeles (Usa), 23 ago. (LaPresse/AP) – La procura di Los Angeles ha risposto alle lamentele da parte degli avvocati di Lance Armstrong, che contestano vizi procedurali nell’inchiesta per doping a carico dell’ex ciclista. I legali lamentano inoltre una mancata risposta al loro esposto, presentato nello scorso luglio.
Il portavoce del procuratore Thom Mrozek afferma, invece, che la risposta è stata depositata sigillata lunedì per evitare di violare le regole che richiedono la segretezza dei procedimenti di fronte al grand jury. I legali di Armstrong sostengono che la fuga di notizie circa l’inchiesta per doping a carico del vincitore di 7 Tour de France ha macchiato la sua immagine.
Negli atti depositati dal procuratore di Los Angeles ci sarebbe gran parte del materiale pubblicato già da Associated Press, Wall Street Journal e New York Times, notizie che possono essere arrivate alla stampa solo per mano di funzionari del governo Usa. La Procura di Los Angeles accusa Armstrong di aver fatto sistematico uso di doping tra il 1999 e il 2005. L’ex campione Usa, sopravvissuto in passato anche a un cancro ai testicoli, ha sempre negato ogni accusa nei suoi confronti.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata