ROMA – Il pc come la roulette o il tavolo verde, la stanza di casa propria come un casinò. Partono oggi il poker in modalità cash e i giochi da casinò online ed è subito boom. Le stime parlano già di un affare ricchissimo: un miliardo e mezzo di euro al mese (800 milioni il poker, 770 i casinò), che per i giocatori si tradurrà in vincite superiori a 1,3 miliardi. Il payout al 90%, ovvero il ritorno in vincite, garantirà ai giocatori, ogni mese, 720 milioni per il poker e 630 milioni per i giochi da casinò. In un anno, la raccolta potrebbe toccare quota 18 miliardi, di cui 16,2 miliardi torneranno nelle tasche dei giocatori. Un successo già annunciato dalle performance di skill games (i giochi di abilità) e poker online, esclusivamente in modalità torneo, che nel 2010 hanno raccolto oltre 3,1 miliardi, mentre nei primi sei mesi del 2011 hanno superato la soglia di 1,5 miliardi. Via libera anche alle puntate a roulette e giochi di carte, che dopo il periodo di sperimentazione non saranno più “for fun”, ma si faranno in “real money”, soldi veri, come previsto dal decreto Abruzzo del 2009 a sostegno delle zone terremotate. Ci sono comunque dei limiti stabiliti dalla legge: la posta iniziale per partecipare alla sessione di gioco non puo’ essere superiore a 1.000 euro, il limite minimo è invece di cinquanta centesimi. Per poker on line e skill games, si conferma l’imposta pari al 3% della raccolta. Diversa la tassazione per il poker cash game: in questo caso l’imposta è pari al 20% della raccolta al netto delle vincite restituite al giocatore. RED/Agipro

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