“Are you f***ing kidding me” e “You’re such an idiot” sono due frasi che molto spesso vengono una dopo l’altra se a dirle è Phil Hellmuth. Le due affermazioni, non proprio dei complimenti, escono spesso dalla bocca di “Poker Brat”, soprattutto quando grinder dilettanti, vincono mani che, a suo dire, non avrebbero dovuto nemmeno giocare. Il 46enne Phil detiene sì il record di braccialetti vinti alle Wsop (11) ma non è sicuramente uno dei giocatori più apprezzati dai colleghi in fatto di simpatia, tanto che molti player, rispettando una tacita tradizione goliardica, decidono di entrare in mani che lo coinvolgono direttamente per il solo gusto di farlo arrabbiare. L’ultimo episodio in cui Hallmuth ha dato in escandescenze (ma non è dato sapere si trattava di una provocazione o meno) è andato in scena nella notte scorsa quando Hellmuth ha grindato nel Triple Chance NL Hold’Em da 5.000 dollari di buy-in prima di essere eliminato da un anonimo amateur, prima insultato a parole direttamente al tavolo, e poi etichettato come un “giocatore pessimo” sul profilo Twitter di Phil Hellmuth.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata