Appuntamento il 26 agosto alle 21.25 su Rai Due: lo scrittore Premio Strega con 'Le otto montagne' alla ricerca di una nuova frontiera esistenziale per l’uomo e per la sua convivenza con l’ambiente
Rai Documentari presenta ‘Sogni di grande nord‘ in onda il 26 agosto alle 21.25 su Rai Due. Diretto da Dario Acocella, anche autore insieme a Paolo Cognetti e Francesco Favale, il documentario racconta il viaggio letterario ed emozionante di Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017 con ‘Le otto montagne’, alla ricerca di una nuova frontiera esistenziale per l’uomo e per la sua convivenza con l’Ambiente, sulle orme di alcuni dei grandi maestri della letteratura americana.

Prodotto da Samarcanda Film con Feltrinelli Real Cinema e Rai Cinema, con il sostegno della Regione Valle d’Aosta e del Mibact e distribuito da Nexi Distribution, il docu-film ripercorre un’esperienza di viaggio che racchiude in sé molti altri viaggi e altrettanti importanti significati, rappresentando al tempo stesso un’immersione unica nella natura e nell’anima dello scrittore.
Il primo, quello che Paolo intraprende insieme all’amico Nicola Magrin – viaggiatore e illustratore – che li condurrà alla scoperta del Grande Nord, da Milano a Vancouver sino all’Alaska, a bordo di un camper.
Il secondo è quello che Paolo Cognetti compie all’indietro per scoprire le sue radici di scrittore e di uomo, ripercorrendo i luoghi iconici dei suoi grandi maestri che, nella sua vita, hanno ricoperto un ruolo ben più ampio di quello meramente letterario: da Port Angeles in cui è sepolto Raymond Carver al Klondike di Jack London, dai laghi pescosi di trote di Ernest Hemingway alla natura selvaggia di Thoreau sino al Denali National Park dove si trova il Magic Bus di ‘Into The Wild’, che fece da casa a Christopher McCandless. Tutti autori che hanno fatto del viaggio una vera e propria arte.
Il terzo viaggio invece è quello più introspettivo perché la sua è un’anima inquieta, in cui si alternano momenti di contagioso entusiasmo a momenti bui, dettati dall’incertezza di una scelta e dalla vacuità del mondo che lo circonda. La voce narrante di Paolo Cognetti ci conduce in questo percorso di ricerca di sé, attraverso le immagini girate durante il tragitto, i frammenti di dialogo tra i due amici e la lettura in voice over delle citazioni di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London e Chris McCandless.
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