Il cantante dopo lo show in piazza di Spagna presenta il nuovo disco: si esibirà al Circo Massimo in due date sold out
Achille Lauro, dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con ‘Incoscienti giovani‘ e l’esibizione a sorpresa di ieri in piazza di Spagna a Roma, presenta il nuovo album ‘Comuni mortali‘.
Da ‘Incoscienti giovani’ all’album

L’amore in tutte le sue sfaccettature, in quello che forse è il suo album più intimo e maturo. Dopo i successi dei singoli ‘Amore Disperato’ e ‘Incoscienti Giovani’, presentato a Sanremo e per molti il vincitore morale dell’ultimo festival, Achille Lauro presenta il suo settimo sigillo, ‘Comuni Mortali’, in uscita in vinile, cd e su tutte le piattaforme digitali venerdì 18 aprile per Warner Music Italy. Per dirla nelle vesti cinematografiche a lui tanto care. Vedi il docufilm ‘Ragazzi Madre – L’Iliade’ e ora il suo sogno nel cassetto svelato in una conferenza stampa prima della sua esibizione in piazza di Spagna nel cuore della sua Roma: “Sto parlando con un grossissimo produttore, ma non per fare l’attore. A me piace buttare giù idee, vorrei fare una cosa grande”. Un obiettivo dietro l’altro, Achille, un fiume in piena in cui il fil rouge ormai neanche troppo velato è quello di riuscire a sfondare il muro dell’Europa e proiettarsi nella sua America, quella che vive tra New York e Los Angeles, dove il poliedrico artista ama fare le file ai supermercati con gli amici ma anche dove “vedere i cartelloni di altri artisti fuori al Madison Square Garden mi ci rode… Vorrei cantare in inglese un giorno, sì, magari partendo con un singolo”, ammette.
Con sei album all’attivo che spaziano dall’urban al glam, dal rock fino al pop, con Comuni Mortali Achille Lauro esprime la parte più intima di sé, celebrando così un nuovo percorso ispirato dai grandi nomi del cantautorato italiano, compresa la citazione a De Gregori (“Ma mi piacciono anche Venditti, Dalla, Califano e Mia Martini che è la più grande”) che hanno accompagnato la sua crescita personale e artistica. Un album di dediche dalle sonorità cantautorali, interamente prodotto da Daniele Nelli e GowTrib e – già producer di successi come 16 marzo e Domenica – in cui Lauro dà prova della sua grande capacità di miscelare squarci di vita personale e storie dal valore universale. A partire dalla focus track dell’album ‘Amor’ dedicato a un grande amore e alla sua città: “Roma è il filo conduttore di quello che sono stato e oggi sono, mi ha cresciuto, è stata mia amica, mia amante, mia nemica, mantiene ancora una tradizione di un mondo che forse non esiste più. Io sono cresciuto nel popolo, in mezzo alla strada, dove esiste la realtà esistono le grandi cose. Io non faccio altro che rubare dalla realtà come un documentarista, vedo i ritratti delle zone, dei quartieri, come una canzone che è un sentimento condiviso”, spiega Lauro, chiarendo che il pezzo non celebra gli amori finiti “ma questa è per gli amori iniziati. È un album molto… sofferto”, ammette dopo essersi preso la giusta pausa. Tutto il contrario del Lauro oggi realizzato anche se senza bisogno di una relazione: “L’amore è qualcosa di incondizionato che va oltre le relazioni – sottolinea – so stare anche da solo, non ho quell’esigenza. Il giorno che farò questo atto di coraggio di condividere la vita, sarà la persona con cui vorrò costruire la mia vita. La libertà per me è un cosa fondamentale. Un figlio? Mi piacerebbe ma ho tante cose in testa, ne deve veramente valere la pena, non è che decidi di fare un figlio perché ormai hai 35 anni”. “Certo, se nasce un piccolo Achille Lauro è un grandissimo danno…”, scherza.
“Nel disco i miei grandi amori”
Il disco “racchiude la fragilità dell’essere umano, parla di un me diverso rispetto a tanti anni fa, di un me cresciuto e con una consapevolezza diversa. Anche la periferia la guardo con altri occhi, per chi conosce la drammaticità. L’ho scritto tra Los Angeles e New York, un disco di dediche, in cui mi sono messo fuori dal mercato discografico che spesso è deleterio per gli artisti. Lo dedico a mia madre, ai miei grandi amori, ai miei amici”.
I brani sono dediche speciali a protagonisti importanti della sua vita, come sua madre Cristina: “L’ho scritta in dieci minuti, è un diamantino per la mia carriera. Io ho vissuto da solo senza i miei genitori e mia madre ha scoperto che facevo il cantante da un articolo di giornale. Ma sono arrivato a un momento in cui mia madre fa parte di questa storia, trovavo bellissimo lasciare qualcosa anche per lei. Io sono stragrato alla mia vita spericolata, conosco il lato della medaglia di chi non ha niente e di chi vive sognando nel grande lusso”. Un’ambivalenza che emerge anche dalla copertina della cover, scattata dai fotografi di fama internazionale Luigi&Iango, che ritrae il volto di Achille Lauro insieme a quello di una farfalla: “Facendo le mie ricerche – conclude Lauro – secondo alcune usanze la farfalla è vista come lo spirito che torna a trovare i vivi, mi piaceva il ciclo della vita, la contrapposizione tra vita e morte, e una vita che dura solo un giorno. Non rincorro più il gioco di numeri, il gioco della musica per l’estate e che fa ridere. Non mi frega un cazzo. Quando scrivi una canzone diventa delle persone”.
Achille Lauro al Circo Massimo
I nuovi brani insieme ai grandi successi della sua carriera saranno live nelle due date sold out al Circo Massimo il 29 giugno e il 1° luglio e nei Palazzetti, al via dal 4 marzo 2026 da Eboli per proseguire poi con doppia data a Roma, Bari, Padova, Torino, doppia tappa a Milano, Bologna e Firenze.
I concerti di Achille Lauro nel 2025
- ACHILLE LAURO – CIRCO MASSIMO 2025
- 29 GIUGNO 2025 – SOLD OUT
- 1 LUGLIO 2025
- ACHILLE LAURO – PALAZZETTI 2026
- 04 MARZO 2026 EBOLI (SA) – PALASELE
- 09 MARZO 2026 BARI – PALAFLORIO
- 12 MARZO 2026 PADOVA – KIOENE ARENA
- 14 MARZO 2026 TORINO – INALPI ARENA
- 16 MARZO 2026 MILANO – UNIPOL FORUM – SOLD OUT
- 17 MARZO 2026 MILANO – UNIPOL FORUM – NUOVA DATA
- 20 MARZO 2026 BOLOGNA – UNIPOL ARENA
- 21 MARZO 2026 FIRENZE – NELSON MANDELA FORUM
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