La cerimonia nel capoluogo piemontese col sindaco Stefano Lo Russo e quello di Rotterdam Ahmed Aboutaleb

La nave dellEurovision Song Contest 2022 è salpata. Lo ha fatto questa mattina a Palazzo Madama, a Torino, con il passaggio di consegne dal sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, al primo cittadino Stefano Lo Russo, e il sorteggio delle semifinali della manifestazione. Sarà infatti il capoluogo piemontese a ospitare l’evento, il 10, 12 e 14 maggio al Palaolimpico, a seguito della vittoria dei Maneskin nella scorsa edizione, che ha eletto l’Italia a Paese ospitante. “Chi porterà i nuovi Maneskin, tra i 41 Paesi partecipanti?” è stata la domanda che ha dato il via alla cerimonia, cominciata con un tributo alla band, di cui è stato ripercorso lo straordinario 2021.

Da Rotterdam a Torino, il passaggio di consegne

Nel consegnare il testimone per la 66esima edizione della kermesse internazionale, Aboutaleb ha sottolineato: “È una grande sfida per la città, per i cittadini, per i volontari, per tutti. E poi vuoi vincere, o almeno arrivare in finale. Per noi la sfida è stata maggiore, in periodo di Covid”. Alla richiesta di “tre suggerimenti” da dare a Lo Russo, il sindaco di Rotterdam ha risposto: “Bisogna lavorare insieme, lavorare insieme, lavorare insieme”. Poi ha consegnato il simbolo di Rotterdam, che raffigura proprio il ‘duro lavoro’, fatto soprattutto per risollevarsi dopo la guerra, dopo i bombardamenti.

“Siamo molto onorati e l’intera comunità, insieme, è felice di essere parte di questo evento”, ha detto Lo Russo, ringraziando “tutti quelli che hanno lavorato per portare qui questo evento, Torino è una città bellissima e piena di energia”. Ha anche ricordato l’importanza dell’unità in eventi come questo per costruire un’identità europea più forte: “Qui passa il senso del sogno originario dell’Unione europea. Qui, uniti, io e il sindaco di Rotterdam, diciamo che entrambi vogliamo un’Unione europea più forte”, ha detto ricordando, tra gli applausi, “un importante leader europeo che ci ha da poco lasciati, David Sassoli“.

La presidente Rai Soldi: “E’ una grande festa della canzone”

“Eurovision Song Contest”, commenta la presidente Rai Marinella Soldi, “è una grande festa della canzone e dei giovani europei, che ha assunto ormai una dimensione globale. La Rai è orgogliosa di organizzare l’edizione 2022, che si prepara ad essere un grande evento mediatico, per raggiungere una platea di 200 milioni di spettatori in tv. Si tratta inoltre di una preziosa opportunità per intensificare la collaborazione tra servizi pubblici europei”.

I sorteggi

Si è poi svolto il sorteggio per la gara canora: oltre alle ‘big five’, che sono qualificate alla finale del 14, Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, sono state sorteggiate le nazioni che prenderanno parte alle due semifinali del 10 e del 12 per acquisire il diritto alla finale.

Nella prima semifinale, il 10 maggio, gareggeranno Albania, Norvegia, Russia, Portogallo, Lettonia, Svizzera, Slovenia, Danimarca, Armenia, Bulgaria, Moldavia, Austria, Croazia, Islanda, Ucraina, Grecia, Lituania e Olanda. Nella seconda, il 12 maggio, in competizione Montenegro, Australia, Georgia, Cipro, Romania, Repubblica Ceca, Serbia, Finlandia, Azerbaigian, San Marino, Polonia, Belgio, Macedonia del Nord, Svezia, Israele, Malta, Estonia e Irlanda.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Reference Group dell Eurovision Song Contest Frank-Dieter Freiling, gli executive producer Rai Simona Martorelli e Claudio Fasulo e il direttore del Centro di Produzione Tv Rai di Torino, Guido Rossi. Tutti uniti per dare vita a una manifestazione che porrà ancora una volta l’Italia, e Torino, al centro del mondo dello spettacolo e sulla ribalta mondiale.

Prima semifinale del 10 maggio

Prima metà:

Albania

Lettonia

Svizzera

Slovenia

Bulgaria

Moldavia

Ucraina

Lituania

Paesi Bassi

 

Seconda metà:

Norvegia

Russia

Portogallo

Danimarca

Armenia

Austria

Croazia

Islanda

Grecia

 

 

Seconda semifinale del 12 maggio

 Prima metà:

Australia

Georgia

Cipro

Serbia

Finlandia

Azerbaigian

San Marino

Israele

Malta

 

Seconda metà:

Montenegro

Romania

Repubblica Ceca

Polonia

Belgio

Macedonia del Nord

Svezia

Estonia

Irlanda

 

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