Il Victoria’s Secret Fashion Show è tornato. Dopo una pausa dalle passerelle lunga sei anni, il brand di lingerie femminile ha ripreso a sfilare. Dopo lo spettacolo del 2024 (che ha sancito il comeback), mercoledì 15 ottobre gli “angeli” hanno calcato la passerella di Brooklyn, New York. Tra loro c’erano top model come Bella e Gigi Hadid, Doutzen Kroes, Candice Swanepoel, Adriana Lima, Irina Shayk e Alessandra Ambrosio, icone che per anni hanno rappresentato il volto del marchio statunitense.
Il ritorno di Victoria’s Secret è però segnato da un punto di svolta: la diversità e l’inclusività. Il brand, infatti, ha cercato di fondare la sua rinascita su prodotti accessibili a tutti e tutte e sulla necessità di trasmettere la cultura della body positivity. Sulla passerella hanno quindi sfilato anche modelle che non rientrano nei classici canoni estetici dettati dal mondo della moda e che hanno finalmente rotto gli schemi tradizionali come Ashley Graham, Paloma Elsesser, Devyn Garcia e Yumi Nu.
Durante lo show – durato circa un’ora – non sono mancate le esibizioni di star internazionali, che da sempre accompagnano le sfilate di Victoria’s Secret. Karol G, Madison Beer, Missy Elliott e TWICE hanno portato la loro musica sul palco e hanno indossato anche alcuni capi intimi.

La storia di Victoria’s Secret: dall’ascesa alla caduta
Il marchio è nato a San Francisco, Stati Uniti nel 1977. L’azienda è stata fondata dagli imprenditori Roy e Gaye Raymond e poi rilevata da Les Wexner, l’uomo che ha creato l’impero dell’intimo e che, insieme a Ed Razek, ha costruito uno stereotipo. Tra i modelli realizzati e venduti non c’era niente per la maternità, capi modellanti e accessibili ma soli prodotti sensuali, scomodi e che richiamavano un modello di femminilità sessualizzata, tossica.
Nel corso dei decenni Victoria’s Secret e i suoi vertici sono passati dalle stelle alle stalle: da miliardi di dollari di ricavi a un crollo vertiginoso soprattutto in termini di immagine e credibilità. La situazione è degenerata quando Les Wexner è risultato coinvolto nelle inchieste su Jeffrey Epstein e i suoi traffici sessuali. L’inizio della fine per lui e Ed Razek che hanno lasciato l’azienda rispettivamente nel 2020 e nel 2018.
Dopo anni di silenzio e assenza, la società è tornata nel tentativo di incarnare modelli femminili diversi rispetto al passato e inclusivi, capaci di parlare a un pubblico sempre più vasto e a una società diversa da quella di dieci anni fa. Victoria’s Secret oggi appartiene a un fondo e l’amministratrice delegata è una donna, Hillary Super. Sulla passerella sono presenti donne curvy e anche transessuali come la famosa modella brasiliana Valentina Sampaio.


