Jessica Chastain miglior attrice protagonista. Sul red carpet spille e simboli per Ucraina e rifugiati
‘Coda – I segni del cuore’ di Sian Heder ha vinto il premio Oscar come miglior film. Ad annunciare il nome della pellicola vincitrice dell’ambita statuetta sono state Lisa Minelli e Lady Gaga. Jessica Chastain ha vinto il premio Oscar come migliore attrice protagonista per il film ‘Gli occhi di Tammy Faye’. Le altre nominate erano Olivia Colman (La Figlia Oscura), Pene’lope Cruz (Madres Paralelas), Nicole Kidman (Being the Ricardos), Kristen Stewart (Spencer).
Will Smith, pugno in faccia a Chris Rock
Will Smith si aggiudica invece la statuetta per il migliore attore protagonista per la sua interpretazione nel film ‘Una famiglia vincente – King Richard’. L’attore è scoppiato in lacrime durante il suo discorso. Poco prima aveva colpito con un pugno Chris Rock per una battuta infelice sui capelli di sua moglie Jada Pinkett-Smith e nel suo discorso ha citato il papà delle sorelle tenniste Venus e Serena Williams, da lui interpretato nel film ‘Una famiglia vincente – King Richard’, sottolineando che “Richard Williams era un difensore accanito della sua famiglia”. L’attore si è poi scusato “con l’Academy e con tutti gli altri miei colleghi candidati” dopo l’alterco sul palco con Chris Rock.
“In questo momento della mia vita mi sento sopraffatto da quello che Dio mi chiede di fare ed essere su questa terra. Per fare questo film ho dovuto proteggere mia moglie, una delle donne più forti e delicate che abbia mai incontrato. Ho dovuto proteggere Saniyya e Demi, le due attrici che hanno interpretato Venus e Serena. Sono stato chiamato ad amare le persone, a proteggerle, a essere un fiume per loro. So che per fare quello che facciamo bisogna essere in grado di prendere, di accettare chi in questo settore non ti porta rispetto, sorridendo e facendo finta che tutto vada bene. Voglio essere un messaggero di amore”, ha detto Will Smith nel suo discorso, ringraziando “Venus, Serena e tutta la famiglia Williams per avermi affidato la vostra storia”. “Questo è un momento bellissimo e non sto piangendo perché ho vinto un Oscar ma perché è possibile proiettare luci sugli altri”, ha aggiunto.
L’attore non aveva gradito una battuta infelice del collega sui capelli di sua moglie Jada Pinkett-Smith e, dopo averlo colpito, è tornato al suo posto invitandolo con parole forti a non ripetere più il suo nome. Imbarazzo in sala, nonostante il tentativo di Chris Rock di sdrammatizzare con un sorriso il momento. L’episodio non è sfuggito al popolo del web e in pochi minuti l’hashtag con il nome di Will Smith è schizzato subito in tendenza. “E’ la più grande notte nella storia della televisione”, ha detto Chris Rock dopo l’alterco con il collega e prima di presentare il documentario vincitore dell’Oscar, ‘Summer of Soul’. Jada Pinkett Smith ha rivelato nel 2018 di soffrire di alopecia, un problema di cui ha parlato spesso anche sui social media.
Ecco tutti i vincitori della 94esima edizione dei premi Oscar
Miglior film: CODA; Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain (Gli occhi di Tammy Faye); Miglior attore protagonista: Will Smith (Una famiglia vincente – King Richard); Migliore regia: Jane Campion (Il potere del cane); Migliore canzone: No time to die – Billie Eilish e Finneas O’Connell (No time to die); Miglior documentario: Summer of Soul; Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder (I segni del cuore – CODA); Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh (Belfast); Migliori costumi: Jenny Beavan (Crudelia); Miglior film internazionale: Drive My Car (Giappone – Ryusuke Hamaguchi); Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur (I segni del cuore – CODA); Miglior film d’animazione: Encanto.
Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer – Dune (Dune: Part One); Miglior fotografia: Greig Fraser – Dune (Dune: Part One); Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose (West Side Story); Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye); Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett – Dune (Dune: Part One); Miglior scenografia: Patrice Vermette – Dune (Dune: Part One); Miglior montaggio: Joe Walker – Dune (Dune: Part One); Miglior colonna sonora: Hans Zimmer – Dune (Dune: Part One); Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed; Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot; Miglior corto d’animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez.
‘Drive my car’ miglior film straniero, sfuma bis per Sorrentino
‘Drive my car’ del giapponese Yusuke Hamaguchi ha vinto il premio Oscar come miglior film internazionale. Sfuma quindi il sogno di un secondo Oscar per Paolo Sorrentino: il regista, dopo il successo con ‘La grande bellezza’, era in lizza anche quest’anno per il premio con ‘E’ stata la mano di Dio’.
Nastri e spille con colori Ucraina tra le star sul red carpet
Si accendono i riflettori sulla notte degli Oscar al Dolby Theatre di Los Angeles, e mentre sul red carpet va in scena la tradizionale sfilata che precede la cerimonia di premiazione, dalle star di Hollywood arrivano subito messaggi di solidarietà al popolo ucraino. Diversi attori, tra cui gli italiani Luisa Ranieri e Paolo Sorrentino, mostrano un nastro blu con la scritta ‘Con i rifugiati’. Altri indossano spille con i colori giallo e blu dell’Ucraina. I produttori dello show non hanno ancora chiarito se ci sarà un intervento del leader ucraino Volodymyr Zelensky, anticipando però che non mancherà un momento di riflessione sull’attualità.
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