Sanremo 2025, la lettera della mamma di Lauro: “Cresciuto tra storie difficili”

Sanremo 2025, la lettera della mamma di Lauro: “Cresciuto tra storie difficili”
Achille Lauro performs during the second evening of 75th edition of the Sanremo Italian Song Festival at the Ariston Theatre in Sanremo, northern Italy – Wednesday February 12, 2025. Entertainment. (Photo by Marco Alpozzi/LaPresse)

Nella notte la sala stampa ha ricevuto la toccante lettera della madre dell’artista

Dopo la seconda serata del Festival di Sanremo 2025, Achille Lauro si classifica tra i cinque cantanti più apprezzati dal televoto e dalla giuria delle radio. Nella notte, la sala stampa ha ricevuto la toccante lettera di sua madre, Cristina Zambon, che – come quella inviata dalla sua ex fidanzata la sera precedente – svela il significato nascosto dietro il brano eseguito all’Ariston.

“Le canzoni, talvolta, non sono semplici melodie, ma racconti della nostra storia. ‘Incoscienti Giovani’ è proprio la storia di chi l’ha vissuta, narrata stasera da mia madre”, recita l’incipit dell’email inviata da Lauro alla sala stampa insieme al testo della lettera.

Lauro e la passione per la scrittura

Lauro ha sempre avuto una passione per la scrittura”, scrive la mamma.Al mattino, appena mi svegliavo, lo trovavo in camera sua ancora sveglio a scrivere – nonostante avesse solo 11 anni – e lo rimproveravo per non dormire mai. Si imbarazzava e nascondeva i fogli; pur non avendo mai dichiarato “scrivo canzoni” o “voglio fare il cantante”, ho subito capito che per lui scrivere era un modo per superare momenti difficili”.

L’adolescenza complicata

Ripercorrendo i ricordi, mamma Cristina parla dei periodi complicati dell’adolescenza del figlio: “Tra tutte le esperienze vissute, ho sempre cercato di insegnargli il vero significato dell’amore, convinta che chi segue quel faro, prima o poi, saprà orientarsi. Lauro è cresciuto insieme a ragazzi che, pur non essendo miei figli, ho accolto come tali – figli di storie difficili e provenienti da case famiglia, dove svolgevo attività di volontariato. Ha condiviso la sua giovinezza anche con ragazze di strada: ricordo le notti in cui, insieme a Don Giovanni, andavamo a persuaderle a lasciare quella vita per cercare un rifugio sicuro, spesso ospitandole a casa nostra. Ha vissuto insieme a giovani provenienti da famiglie disfunzionali, segnati da errori e rabbia interiore, che ho imparato a considerare come figli. Giovani incoscienti, ma dal cuore grande”.

Il presente dell’artista

Parlando del presente, la madre dell’artista romano aggiunge: “Oggi, Lauro è un uomo e, insieme, sosteniamo quei luoghi in cui c’è bisogno: ospedali, comunità e ogni realtà in difficoltà. Sono grata di vedere che lui non dimentica chi ha bisogno e chi, come lui, ha conosciuto momenti duri. Nonostante tutto, ha riconosciuto quel faro e compreso l’unica verità che conta: l’importanza di amare e il bisogno di essere amati. Se quei ragazzi – incluso mio figlio – non avessero conosciuto l’amore, probabilmente si sarebbero persi, in cerca di un affetto che non avrebbero mai trovato”.

La donna conclude la lettera, firmandosi semplicemente: mamma.

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