Sfida a tre quest'anno tra 'La tenerezza' di Gianni Amelio, 'Fortunata' di Sergio Castellitto e 'Indivisibili' di Edoardo De Angelis

Sarà sfida a tre ai nastri d'Argento di quest'anno tra 'La tenerezza' di Gianni Amelio, 'Fortunata' di Sergio Castellitto e 'Indivisibili' di Edoardo De Angelis, che con 7 nomination ciascuno sono i film più candidati. Li seguono 'Fai bei sogni' di Marco Bellocchio, 'Fiore' di Claudio Giovannesi (6 candidature) e 'Tutto quello che vuoi' di Francesco Bruni (5 candidature). Apprezzatissimi anche 'Il padre d'Italia' di Fabio Mollo, 'Il permesso 48 ore fuori' di Claudio Amendola, e 'Sicilian Ghost Story' di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, tutti e tre in 'cinquina' con 4 candidature. I giornalisti cinematografici li hanno selezionati tra i 120 titoli usciti tra il primo giugno 2016 e il 31 maggio 2017, subito dopo il Festival di Cannes.

L'annuncio ufficiale delle cinquine arriva a Roma, in occasione della serata al museo Maxxi che tradizionalmente festeggia candidati e premi speciali. Grande protagonista della serata romana è 'The Young Pope', di Paolo Sorrentino, premiato con il Nastro dell'anno, prima serie a ottenere il riconoscimento. Paolo Sorrentino riceve il Nastro insieme ai produttori italiani della serie, per Wildside Lorenzo Mieli e Mario Gianani, per Sky Italia, con Andrea Scrosati, Nils Hartmann, Roberto Amoroso e Sonia Rovai. Si tratta di un premio, ha sottolineato a nome del direttivo Laura Delli Colli, "istituzionalmente e tradizionalmente dedicato al miglior cinema, con un Nastro che apre la strada ad una nuova, indifferibile, attenzione al cinema delle grandi serie".

Assegnati anche due riconoscimenti dedicati "per l'attenzione al cinema civile, in particolare sul tema del lavoro" a '7 minuti' di Michele Placido e 'Sole cuore amore' di Daniele Vicari. Dai giornalisti un premio ai due attori protagonisti di 'Monte di Amir Naderi', Claudia Potenza e Andrea Sartoretti "per l'impegno speciale in una prova di interpretazione anche fisicamente durissima".

Protagonisti della serata – durante la quale vengono proclamati a sorpresa i vincitori dei cinque nastri tecnici per fotografia, scenografia, costumi, montaggio, sonoro in presa diretta – anche i due vincitori dei nastri 'eccellenti' di quest'annata: Roberto Faenza e Giuliano Montaldo.

A Faenza va il Nastro 'alla carriera' per il suo primo mezzo secolo di cinema nell'anno del suo 'La verità sta in cielo' sul mistero, ancora aperto, della scomparsa di Emanuela Orlandi. A Montaldo un Nastro speciale come protagonista di 'Tutto quello che vuoi', il film di Francesco Bruni in cui il regista ha dato prova di una sorprendente interpretazione di attore.

Per quanto riguarda le candidature, il premio da sempre dedicato al 'Regista del miglior film' si sdoppia nei riconoscimenti al Miglior film e alla Migliore regia. La tenerezza, Tutto quello che vuoi, Fortunata, Indivisibili, Fiore sono i cinque titoli che si contendono il premio per il film. Rafforzato in qualche caso (Gianni Amelio e Edoardo De Angelis, con La tenerezza e Indivisibili) nelle nomination per la Regia dove entrano in candidatura anche Marco Bellocchio (Fai bei sogni), Ferzan Ozpetek (Rosso Istanbul) e in coppia gli outsider del Festival di Cannes, Antonio Piazza e Fabio Grassadonia con Sicilian Ghost Story.

"Molte commedie, ancora una volta non hanno lasciato il segno, dispiace sottolinearlo, proprio perché i Giornalisti sostengono in modo speciale la commedia, avendone premiato la grande ripresa produttiva", spiega Laura Delli Colli, a nome del direttivo che ha selezionato le candidature "ma sono state troppe le occasioni sprecate, in un mercato che non c'è, a cominciare dalla scrittura che meriterebbe più cura fin dalla costruzione delle idee". Per questo il Sindacato segnala, proprio tra le commedie, un impegno meno scontato fatto di originalità e di una freschezza diversa anche nella proposta dei soggetti, candidando in cinquina, la commedia 'civile' di Ficarra e Picone 'L'ora legale' e giovani autori di talento come Francesco Amato con 'Lasciati andare' ,Alessandro Aronadio con 'Orecchie', Simone Godano, esordiente con 'Moglie e marito', e Maccio Capatonda con il 'graffio' di Omicidio all'italiana.

Tra i produttori sono in competizione Claudio Bonivento, Gaetano Di Vaio e Gianluca Curti, Attilio De Razza, Pier Paolo Verga, Beppe Caschetto e Rita Rognoni, il quartetto di Indigo Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori e Viola Prestieri e Massimo Cristalli.

Gli attori protagonisti e le protagoniste sono: Renato Carpentieri (La tenerezza), Alessandro Gassmann e Marco Giallini (Beata ignoranza), Luca Marinelli (Il padre d'Italia),Michele Riondino (La ragazza del mondo), Toni Servillo (Lasciati andare), Giovanna Mezzogiorno e Micaela Ramazzotti (La tenerezza), Isabella Ragonese(Sole cuore amore e Il padre d'Italia), Greta Scarano (La verità sta in cielo e Smetto quando voglio masterclass), Sara Serraiocco (La ragazza del mondo, Non è un Paese per giovani) e Jasmine Trinca, appena premiata a Cannes per Fortunata. Non protagonisti in nomination: Claudio Amendola e Luca Argentero (Il permesso 48 ore fuori),Alessandro Borghi (Fortunata, Il più grande sogno), Ennio Fantastichini (Caffè e La stoffa dei sogni), Valerio Mastandrea (Fiore), Edoardo Pesce (Cuori puri e Fortunata).

Infine, le non protagoniste: Barbora Bobulova (Cuori puri e Lasciami per sempre),Margherita Buy (Come diventare grandi nonostante i genitori e Questi giorni), Sabrina Ferilli (Omicidio all'italiana), Anna Ferruzzo (Il padre d'Italia) e Carla Signoris(Lasciati andare).

Per il miglior soggetto originale si sfidano In guerra per amore, Beata ignoranza, Indivisibili, Che vuoi che sia e Il padre d'Italia.

Nella sceneggiatura, invece, Tutto quello che vuoi, La stoffa dei sogni, Fiore, Piccoli crimini coniugali e Fortunata. Da segnalare la sfida tra musiche e canzoni: Enzo Avitabile, Nino D'Angelo, Stefano Di Battista, Giuliano Sangiorgi, Giuliano Taviani e Carmelo Travia si sfidano per la colonna sonora. Dei nastri per la canzone, insieme agli autori, sono protagonisti interpreti come Lorenzo Jovanotti, Arisa, Emma, Thony e le due giovani interpreti di Indivisibili Angela e Marianna Fontana.

A decidere i vincitori del 2017, annunciati nella finalissima il 1 luglio nella cornice del teatro antico di Taormina sarà, come sempre, il voto (decretato dal notaio Alessandra Temperini) dei giornalisti cinematografici iscritti al Sngci che organizzano anche questa 71sima edizione – main sponsor Bnl Gruppo Bnp Paribas – con il sostegno istituzionale della direzione Generale per il Cinema del Mibact, con il patrocinio della Regione Lazio e il sostegno della Roma Lazio Film Commission per le cinquine romane e con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, nell'ambito del progetto 'Sensi Contemporanei' per la serata finale. "Puntiamo sul cinema e la cultura", dice per la Regione Sicilia l'assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo "anche per il rilancio economico e turistico dell'isola".

A Taormina verrà consegnato il Nastro d'Argento europeo 2017 a Monica Bellucci, per l'impegno nella sua ultima interpretazione del film di Emir Kusturica "On the milky road – Sulla via lattea". Un premio che sottolinea non solo il fascino e la bellezza di una protagonista italiana ormai considerata in vetta allo star system mondiale, ma la vera e propria sfida che la Bellucci ha vinto affrontando un'interpretazione decisamente lontana dal glamour e dall'immagine con la quale continua a conquistare il pubblico e il cinema internazionale.

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