New York (New York, Usa), 11 giu. (LaPresse) – È morto a New York per arresto cardiaco il polistrumetista e compositore Ornette Coleman, uno dei più importanti innovatori della musica jazz e considerato il padre del movimento free jazz. Coleman aveva 85 anni. Ne dà la notizia il New York Times, informata da un rappresentante della famiglia.
Noto sassofonista, Coleman suonava anche tromba e violino. Nato il 9 marzo 1930 in Texas, ha iniziato la sua carriera in orchestre di rhytm’n’blues e bebop a fine anni ’40; la sua musica e il suo stile è stato sin da subito non ortodosso, con un approccio all’armonia e alle progressioni di accordi meno rigido dei jazzisti bebop e grazie al suo esempio il jazz si distaccò dalle regole classiche del genere.
Il suo disco di esordio, uscito nel 1958 per la Contemporary è stato ‘Something Else!!!!: The Music of Ornette Coleman’, seguito da altri dischi dai titoli evocativi, ‘Tomorrow is the Question!’, ‘The Shape of the Jazz to come‘, ‘Change of the Century’. Nel 1960 registrò l’album ‘Free Jazz: A Collective Improvisation’, che trasformò il titolo del disco in una nuova definizione del genere nascente. A partire dagli anni ’70 sono iniziate le sue incursioni nel jazz elettrico, con ritmi rock e funk. Nella sua carriera si contano collaborazioni al di fuori dell’ambito jazz come le esibizioni con i Grateful Dead nel 1993, la partecipazione alla colonna sonora del film ‘Il pasto nudo’ di David Cronenberg nel 1991, le performance nell’album ‘New and Old Gospel’ di Jackie McLean nel 1967, nell’album ‘Song X’ di Pat Metheny nel 1985, e i cameo in ‘Plastic Ono Band’ di Yoko Ono (1970) e in ‘The Raven’ di Lou Reed (2003).
L’ultimo disco, il live ‘Sound Grammar’ del 2006, il primo di inediti da 10 anni, l’anno seguente ha vinto il premio Pulitzer per la musica.
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