Proprio ieri il premier spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto l’espulsione di Israele dall’Eurovision ricordando che anche la Russia è stata espulsa

L’Unione europea di radiodiffusione (Ebu) “è un’associazione di emittenti di servizio pubblico, non di governi“. Così il direttore dell’Eurovision, Martin Green, ha commentato con il media spagnolo El Periodico le affermazioni del premier Pedro Sanchez che ieri ha chiesto di espellere Israele dalla competizione canora.

“Siamo in costante contatto con tutte le emittenti partecipanti all’Eurovision e prendiamo molto sul serio le loro preoccupazioni”, ha aggiunto Green, affermando poi che si aprirà “un ampio dibattito con tutte le emittenti partecipanti per riflettere e raccogliere opinioni su tutti gli aspetti dell’evento di quest’anno”, come parte del “processo di pianificazione per la 70esima edizione del festival del prossimo anno”.

Cosa aveva detto ieri Sanchez sull’Eurovision

Proprio ieri il premier spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto l’espulsione di Israele dall’Eurovision ricordando che anche la Russia è stata espulsa e che non si possono adottare “doppi standard neanche nella cultura”.

“Nessuno si è portato le mani alla testa quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina e si è chiesto” che Mosca “fosse esclusa dalle competizioni internazionali, come ad esempio dall’Eurovision. Anche Israele non dovrebbe” partecipare, “non possiamo permettere doppi standard nemmeno nella cultura”, ha detto il leader alla presentazione del rapporto ‘I settori culturali e creativi in Spagna’ a cura della Fondazione Cotec, presso il Museo del Traje di Madrid.

Yuvel Raphael, rappresentate di Israele, è sopravvissuta all’attacco del 7 ottobre

Si chiama Yuval Raphael la cantante che rappresenta Israele all’Eurovision 2025, che inizia il 13 maggio. La cantante porta il brano ‘New Day Will Rise’, ‘Un nuovo giorno sorgerà’. E’ nota per essere sopravvissuta all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 fingendosi morta.

“Mi chiamo Yuval Raphael, ho 24 anni e sono sopravvissuto al massacro del 7 ottobre. Non sono qui oggi per fare una dichiarazione politica. Sono qui oggi per aprirvi il mio cuore a nome delle 364 anime brutalmente assassinate durante il festival Nova” disse in una dichiarazione il cui video è ripreso nel suo feed Instagram.

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