Milano, 9 giu. (LaPresse) – “Va esclusa a priori la responsabilità di Fedez in merito al ferimento della ragazza (considerando che il rapper è stata l’unica persona che ha pensato di soccorrerla), ma soprattutto invito e diffido i quotidiani dall’attribuire a Fedez il profferimento di frasi che non sono mai state pronunciate contro la Polizia: ciò anche in considerazione del fatto che è stato proprio l’artista a chiederne l’intervento”. Così l’avvocato Cristiano Magaletti, legale della casa discografica Newtopia fondata da Fedez e J-Ax, ha commentato quanto accaduto questa notte al ‘Just Cavalli’ a Milano. “La prima cosa da dire – si legge nella nota diffusa dal legale – è stiamo attenti a mettere sulla bocca di Fedez parole tipo ‘Polizia di merda‘, senza aver prima verificato la realtà dei fatti”.

Per il legale dell’ex giudice di ‘X Factor’, Fedez “con la propria fidanzata, era al ‘Just Cavalli’ per festeggiare i compleanni dei suoi due più stretti amici; era lì in veste privata e non di personaggio pubblico, per intenderci. Come spesso accade, molti fan gli hanno richiesto di potergli scattare delle foto e si è formata una ressa attorno a lui. A quel punto – racconta Magaletti – Fedez si è allontanato e dopo due minuti è scoppiato un piccolo parapiglia, nel quale sono rimasti coinvolti anche i buttafuori del locale: nella confusione, una ragazza si è procurata un piccolissimo taglio alla testa e Fedez – conclude – ha immediatamente chiamato le Forze dell’Ordine”.

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