Venezia, 9 dic. (LaPresse) – “Il Festival del Cinema di Roma è inconsistente e va chiuso”, attacca il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che ha annunciato di voler scrivere in questo senso al presidente del Consiglio Matteo Renzi, e al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, prendendo spunto da quella che ha definito “l’ennesima provocazione che non possiamo accettare”. Si parla del nuovo finanziamento per la creazione di una borsa del cinema a Roma nello stesso periodo del festival che si tiene nella capitale, e poco dopo la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

“Rispetto a quella di Roma – ha detto Zaia – la rassegna di Venezia nasce “nella notte dei tempi grazie a menti illuminate” ed è ormai riconosciuta nel grande circuito internazionale, come quelle di Cannes e di Berlino. Solo in Italia – ha stigmatizzato il presidente veneto – si può arrivare a pensare a un festival alternativo. Ritengo sia assurdo in un paese normale, che non sia una repubblica delle banane avere due festival del cinema”.

“E’ oltretutto imbarazzante – ha aggiunto Zaia – che si vada a dar vita a un nuova linea di finanziamento per la ‘borsa’ del mercato cinematografico a Roma mentre qui a Venezia la facciamo già in autofinanziamento. E’ il momento quindi di porre la questione delle economie di scala, della sostenibilità e quella dell’immagine internazionale che stiamo proponendo. Sarebbe meglio piuttosto dirottare quelle risorse su altri fronti d’investimento e avere il coraggio di chiudere il festival di Roma una volta per tutte”.

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