Torino, 2 ott. (LaPresse) – Da oggi nel cuore di Torino, in via Giolitti 19, aprono i MagazziniOz, un luogo aperto al pubblico e rivolto a ragazzi e adulti. Bottega e biblioteca, con aule studio e sale incontri, una caffetteria e una corte esterna, è una cooperativa sociale dalle attività trasversali, che unisce l’integrazione sociale nella gestione di servizi socio-educativi alle attività commerciali finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Aperto dal lunedì al sabato, oggi i MagazziniOz hanno aperto i battenti con il sindaco di Torino Piero Fassino e i soci fondatori. Tra questi l’ideatrice Enrica Baricco, il presidente della cooperativa Luca Marin, la conduttrice Luciana Littizzetto, la scrittrice Paola Mastrocola, il fondatore di Eataly Oscar Farinetti. A loro si sono aggiunti Gino Paoli e Red Ronnie come guest star, dal momento che il cantautore ha dato ispirazione a Farinetti per il progetto del ‘Negozio delle domande’ interno ai MagazziniOz.

Una “Iniziativa che arricchisce la città” ha detto Fassino, “da incoraggiare e sostenere, auspicando che ne possa far gemmare altre. Abbiamo sempre più bisogno di luoghi e spazi di socializzazione e incontro”. “Perché la qualità del vivere ‘alto’ – ha aggiunto – passa non soltanto dai servizi, ma anche attraverso spazi di relazione, di autoproduzione culturale, investimento e impegno come questo”.

I MagazziniOz sono un progetto imprenditoriale dell’Associazione CasaOz Onlus. CasaOz è un luogo di accoglienza per bambini malati e per le loro famiglie che si trova in corso Moncalieri 262. I MagazziniOz nascono come attività profit per sostenere il no profit. “Creare valore è il nostro obiettivo, – spiega Marin – per il valore immateriale creeremo cultura, mentre da un punto di vista materiale vogliamo fare utile. Proporremo un servizio di sostegno allo studio, un servizio di ristorazione, oggetti selezionati, corsi. La nostra è una start up, e come tale abbiamo l’obiettivo nel giro di tre anni di arrivare al pareggio di bilancio. Sarà un’impresa come le altre, che userà l’utile generato non per la distribuzione ai soci, ma per sostenere CasaOz”.

Il nuovo spazio in via Giolitti sarà un progetto trasversale: “Abbiamo pensato – ha raccontato Baricco – potesse essere vincente intersecare e incrociare percorsi di cultura, istruzione e commercio. Uno spazio aperto a chiunque voglia fare attività con noi, dove riflettere su cosa voglia dire innovazione sociale, e dove altri vengano a raccontarsi, dando assistenza alle famiglie”. Tra “Gli altri”, spiega Mastrocola, ci saranno personaggi di spicco che sono ‘di passaggio’ a Torino e che verranno invitati a raccontarsi. “Noi qui vorremmo che passasse di tutto – spiega la scrittrice – e chiameremo tutti i migliori che ‘passano’ a Torino: attori, registi, cantanti, musicisti, pittori, scultori, scienziati, ricercatori. Chiederemo loro di venire a parlare con i giovani e raccontare quello che fanno, i loro progetti. Crediamo nel contagio di idee. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti per questo, e di tutti i luoghi che fanno cultura a Torino. Perché la passione non si insegna, si mostra, e noi cercheremo di fare questo”.

“Un sogno che diventa realtà, ha esordito Littizzetto, che si occuperà dei corsi ‘CasaOz non ozia’ nati per condividere passioni, hobby e talenti con i partecipanti. Perché, ha notato, “Nel mondo tutti abbiamo un talento, a prescindere dal proprio lavoro. Conoscendo molta gente, contatto delle persone che vengono a fare una lezione raccontando quello che sanno fare”. Luciana svela anche un’iniziativa dal nome originale ‘Libri Urgenti’ e ‘Libri Perenni’, ogni mese ai MagazziniOz si troveranno le ultime novità letterarie suggerite da lei e i libri che tutti, prima o poi, dovrebbero leggere.

Farinetti ha contribuito al progetto con il ‘Negozio delle domande’, che unisce marketing e poesia. “Nel 2009 Gino Paoli ha scritto questa canzone, ‘L’uomo che vendeva domande’ e mi ha scrollato, perché ho pensato che è tutta la vita che vendo risposte. Così ho buttato giù il progetto, l’ho donato a CasaOz e lo abbiamo realizzato”. Il negozio vende idee-regalo alimentari di Eataly dai prezzi contenuti, “che diamo loro al prezzo di costo”, ha sottolineato a margine Farinetti. “Abbiamo cercato di inventarci una roba che sia economia reale – ha aggiunto – che dia lavoro alle persone ma con un tocco poetico, perché senza poesia la vita è noiosa”.

“Per le società che decidono di fare opera per il sociale – ha spiegato Farinetti – il futuro è trovare modo di guadagnare da soli il patrimonio per farlo. Io ho cercato di donare ad Enrica una cosa importante quanto i soldi, che è un progetto che secondo me andrà fortissimo. Torino fa un milione di abitanti, ogni giorno ci sono diecimila occasioni di regalo ma scarseggiano le idee. Il negozio che vende domande offrirà idee fantastiche per fare un regalo” ha spiegato. “Regalare una domanda può essere molto originale e costruttivo, fonte di discussione, di maggior convivialità, di crescita”, afferma Farinetti.

Il valore del regalo, spiega Farinetti, è arricchito dallo scopo di devolvere il ricavato a CasaOz, dove “Un’idea originale riesce a caricare di valore immateriale un bene originale già di per sé buono”. L’ispiratore di Farinetti, Paoli, è comparso a fine conferenza stampa accompagnato dalle note del suo brano. “La ricchezza mentale di un uomo dipende da quante domande ha in testa”, ha detto il cantautore genovese. “Chi crede che le domande abbiano bisogno di una risposta ha sbagliato tutto. Le domande presuppongono come risposta altre domande. Quante più domande hai in testa, più c’è qualcosa di saggio in te”.

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