Borgotaro (Parma), 29 lug. (LaPresse) – È morto a 84 anni il pianista e compositore Giorgio Gaslini, uno dei maggiori e più prolifici jazzisti italiani, autore di colonne sonore di film come ‘La notte ei Michelangelo Antonioni e ‘Profondo Rosso’ di Dario Argento. Gaslini si è spento questa notte presso l’ospedale Santa Maria di Borgotaro dove era stato ricoverato a seguito di una caduta un mese e mezzo fa, incidente che ha avuto delle complicazioni. Il suo agente Emilio Sioli ne ha dato conferma, spiegando che Gaslini era stato sottoposto a una serie di esami per monitorare la situazione, che nella notte è precipitata.
“Oltre a essere una collaborazione decennale – ha detto a LaPresse Sioli – per me lui era un grande amico e quasi un padre, una persona estremamente vicina a me e a tantissime persone che gli volevano bene, non solo per la sua musica ma per l’umanità. La sua sensibilità umana era pari al suo talento e genio musicale, può immaginarsi che amico potesse essere”. Nato a Milano il 22 ottobre 1929, Gaslini ha iniziato a suonare a 6 anni, innamorandosi presto del jazz. Iniziò suonando nei club milanesi e si iscrisse poi al conservatorio di Milano nel 1949 dove conseguì sei diplomi tra cui pianoforte, composizione e direzione d’orchestra.
Gaslini aveva all’attivo più di tremila concerti e circa cento dischi. Ha composto le colonne sonore di oltre 40 film, collaborando, oltre che con Argento (anche in ‘La porta sul buio’ nel 1972 e ‘Le cinque giornate’ del 1973), con Carlo Lizzani (Kleinhoff Hotel, 1977), Miklos Jancso (‘La pacifista’, 1971). Le musiche per ‘La notte’ di Antonioni sono state premiate con il Nastro d’Argento. Attivo anche nella musica contemporanea, ha composto lavori sinfonici, opere e balletti per il Teatro alla Scala e per i maggiori teatri italiani. Si ricordano, tra le altre opere, le suites ‘Pierrot Solaire’ e ‘Skies of Europe’ con l’Italian Instabile Orchestra portate in scena tra ’91 e ’95, la prima opera Jazz italiana ‘Mister O’ per il Teatro Romano di Verona del 1996, il progetto ‘U (Ulisse)’ realizzato nel 2003 nel sito archeologico di Carsulae (Terni) con il suo quintetto, il trio del jazzista americano Uri Caine, il testo e l’interpretazione di Marco Paolini e la scenografia di Arnaldo Pomodoro.
Nel 2002 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli ha conferito la Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte. Nel 2009 il teatro Filodrammatici di Milano gli ha assegnato il premio ‘Milano per la musica’, mentre nel 2010 ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro dal Sindaco di Milano, Letizia Moratti: “Da oltre sessant’anni – si legge nella motivazione – traduce la sua creatività in suoni, versi e parole. Protagonista assoluto nella storia della musica italiana, ha contribuito all’affermazione del jazz, ha posto le fondamenta della musica totale europea”. Non è ancora noto dove si terranno le esequie del compositore. Negli ultimi anni Gaslini si era trasferito a Borgotaro con la moglie Simona, mantenendo comunque casa e contatti con la sua città d’origine. “Era l’essenza del milanese, e spero che sia la sua Milano a dargli l’addio – ha concluso Sioli – Giorgio rientra a pieno titolo nella non grande schiera dei suoi cittadini illustri”.
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