Los Angeles (California, Usa), 16 feb. (LaPresse/AP) – Si chiama ‘Adam and dog’ ed è un piccolo capolavoro di poesia e grafica: 16 minuti appena, diretti da Minkyu Lee, che la sera del 24 febbraio cercherà di conquistare il premio Oscar come miglior corto d’animazione. Un progetto, come spiega il regista coreano naturalizzato americano, che è stato internamente autofinanziato e realizzato grazie al lavoro gratuito degli amici. Il cortometraggio racconta la storia di Adamo ed Eva nel Giardino dell’Eden, ma il punto di vista non è quello dell’uomo o di Dio. Il vero protagonista è il cane. E’ lui a narrare il primo contatto della storia tra uomo e animale e a spiegare perché gli amici a quattro zampe si sono guadagnati l’appellativo di migliori amici degli uomini. Minkyu Lee spiega che a dargli l’idea non è stata l’esperienza personale. “Non ho un cane – racconta a pochi giorni dagli Oscar – ma non vedo l’ora di avere una casa grande per poterne tenere uno”.

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