Sanremo (Imperia), 4 feb. (LaPresse) – Sarà un Sanremo di contrapposizioni: Luciana Littizzetto e Carla Bruni, Al Bano e Antony Hagerty, Daniel Harding e Andrea Bocelli, Caetano Beloso e i Ricchi e Poveri, l’omaggio a Verdi e Wagner e alla storia della musica leggera italiana, le sorelle Parodi e le top model Bar Refaeli e Bianca Balti. Ospiti, ‘presenter’, giuria di qualità con personalità eterogeneee che vanno da Roberto Baggio a Daniel Barenboim, attori come Beppe Fiorello, Claudio Bisio e Neri Marcorè. Un elenco di nomi snocciolato da Fabio Fazio, presentatore e direttore artistico della 63esima edizione del festival, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi presso il teatro Casinò della Città dei fiori.
“Per me è un rientro molto festoso, sono 13 anni che manco dal Festival, è un ritorno a casa importante. Per me questa è proprio una vacanza: il festival bisogna farlo volendogli bene” ha esordito Fazio, che ha già diretto la kermesse nel 1999 e nel 2000. “Il festival fa parte della nostra storia ed è un onore essere chiamati a condurre il festival soprattutto per me che lavoro in Rai da 30 anni. E’ una cosa bella una di quelle che capitano di rado. L’obiettivo è mantenerci allegri e sorridere”.
La Littizzetto ci metterà del suo. “Se sono io la donna del festival, vuol dire che c’è la spending review” ha detto ironicamente. “Non corrispondo molto ai canoni delle gnocche di Sanremo, ma porterò quello che so fare io, quindi l’imbecille! Cercando però di fare una cosa diversa”. Ha detto la comica torinese. “Cercherò di far ridere – ha aggiunto – compatibilmente con la par condicio”. “Noi abbiamo sempre ‘usato’ Luciana, che quando va in televisione fa sempre altissimi ascolti, come vettore per comunicare altri contenuti”, ha aggiunto Fazio. La Littizzetto ha ribadito il suo obiettivo a margine, dopo la conferenza. “Di sicuro io rappresento un’inversione di rotta – ha detto – cercherò di trattenermi come quando si tiene la pipì. Porterò quello di cui sono capace: un po’ di cretineria”.
Il festival rinnovato
“Quest’anno abbiamo chiuso un ciclo che era partito con Paolo Bonolis – ha affermato il direttore di Rai1 Giancarlo Leone – con questo festival siamo partiti dall’idea di avere un percorso narrativo”. Paolo Bonolis ha condotto il festival di Sanremo la prima volta nel 2005 e di nuovo nel 2009. “C’era bisogno di novità per il Festival. I precedenti conduttori hanno comunque tutti lavorato benissimo” ha aggiunto Leone. Ma “Rai1 ha bisogno di una scossa, di un cambiamento. Ricordo che Rai1 ha un’età media di 60,4 anni. Credo che la rete abbia bisogno di innesti e quale modo migliore per farlo se non sul programma simbolo di Rai1: il festival di Sanremo”.
Prima innovazione senz’altro la modifica nelle regole della competizione. “La gara quest’anno vede i cantanti, i big, portareo due canzoni. La competizione è al centro del festival: ci saranno sette big nella prima sera e altri sette nella seconda. Si saprà già da giovedì chi va in semifinale”, ha ricordato Fazio. I tre artisti che si qualificheranno come prescelti durante l’ultima serata si dovranno riesibire per poi decretare il vincitore.
Ed elementi di contrasto sin dalla scenografia, che “unisce elementi di assoluta novità e altri che arrivano da lontano. C’è la tendenza a unire ciò che apparentemente non può stare insieme. Credo che questo sia uno dei mali del nostro tempo. Pur parlando al maggior numero di persone, speriamo di far passare contenuti altri” ha aggiunto Fazio. “Vorrei fare anche il festival 2014, per poter inserire tutto quello che non riusciamo a mettere all’interno di questa edizione”, è l’auspicio che Fazio ha simpaticamente lanciato.
Musica d’arte
Il percorso narrativo che porterà anche nella “musica d’arte”, spiega Fazio. “L’idea è di un festival fatto in casa. Ci sono difficoltà economiche e in questo momento non possiamo non tenerne conto. Quest’anno il festival avrà tre inciampi nella musica d’arte per arrivare alle radici del genere musicale popolare. In omaggio al bicentenario Verdi/Wagner, nella prima serata ci sarà un omaggio a Verdi, e poi, avremo uno dei più grandi direttori e maestri del mondo, il pianista Daniel Barenboim e sarà nella serata del 14 febbraio. Infine nell’ultima puntata chiuderemo questa narrazione con un altro grande della musica Daniel Harding”. Scelte che permettono di “trovare la connessione tra la musica d’arte e la musica pop – ha affermato Fazio – perché ‘musica’ significa bellezza, l’idea è che ci siano eccellenze, che ci sia la possibilità per i giovani di incontrare uno dei più grandi intellettuali”.
Gli ospiti tra musica, cinema e moda
Musica pop rappresentata anzitutto, da Andrea Bocelli, che chiuderà l’ultima sera, a Carla Bruni “che ha confermato la sua presenza – ha detto Fazio – lei e Luciana sono due immagini della stessa città”. Infatti la ex top model e cantautrice, moglie dell’ex premier francese Nicolas Sarkozy, è originaria di Torino come la Littizzetto.
E inoltre Antony Hegarty del gruppo Antony and the Johnsons, “Una delle voci più belle del mondo a mio parere” ha detto Fazio, il cantautore brasiliano Caetano Veloso, il musicista israeliano Asaf Avidan. Tutti loro si vanno ad aggiungere alle tre “colonne” sanremesi che sono i primi ospiti ad essere stati annunciati nelle scorse settimane: Toto Cutugno, i Ricchi e Poveri e Al Bano.
Tra gli ospiti illustri extra musicali tre attori: “Ci sarà anche Beppe Fiorello – che ha interpretato Domenico Modugno in una fiction Rai che andrà in onda prossimamente – e ci saranno anche Marco Bisio e Neri Marcorè” ha annunciato Fazio.
Confermate le due bellissime ospiti di cui si vociferava: “Bar Refaeli sarà alla seconda serata. Poi all’ultima Bianca Balti”. Le due top model saliranno sul palco del teatro Ariston del festival di Sanremo come ospiti, ha detto Fazio, pungolato da una provocazione della Littizzetto sulle presenze femminili.
“Pippo Baudo ci auguriamo che venga. Raffaella Carrà è impegnata in ‘The voice’. Ma non tutto è chiuso, nel festival possono accadere molte cose” ha aggiunto Leone, che in questo modo non si è sbilanciato sulla presenza della storica conduttrice, non confermando e non smentendo le voci della sua comparsa sul palco dell’Ariston.
La giuria di qualità e i proclamatori
Annunciata la Giuria di qualità con Carlo Verdone, Serena Dandini, Stefano Bartezzaghi, Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Claudio Coccoluto, Nicoletta Mantovani, Cecilia Chailly, Rita Marcotulli e lo scrittore Paolo Giordano.
Tra i proclamatori, coloro che decreteranno i vincitori delle categorie, il musicista Marco Alemanno, la tennista Flavia Pennetta, le sorelle Benedetta e Cristina Parodi, Filippa Lagerback, Ilaria D’Amico, Vincenzo Montella, il pallanuotista Stefano Tempesti, la campionessa di tiro con l’arco Jessica Rossi. In particolare, “La presenza di Marco Alemanno, compagno di Lucio Dalla, sul palco dell’Ariston rappresenta un omaggio all’artista. Non canta ma è un modo di ricordare Lucio”. Per ricordare il cantautore bolognese scomparso il 1 marzo 2012, “La cosa migliore che potessimo fare era avere Marco Alemanno – ha aggiunto Fazio – un omaggio musicale sarebbe stato prevedibile. È il modo più sincero ed amichevole nei confronti di Dalla”.
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