Roma, 30 dic. (LaPresse) – Grande appuntamento con il cinema d’infanzia martedì 1 gennaio alle 21.00 su Rai3 per il film “La bussola d’oro”. Lyra è una ragazzina orfana che vive con il suo daimon (rappresentazione fisica in forma animale di un individuo), che si fida del suo tutore Lord Asriel (Daniel Craig) ma che viene concupita dalla bella affascinante Mrs. Coulter (Nicole Kidman). Quando alcuni dei suoi amici vengono rapiti dagli ingoiatori Lyra cercherà insieme ai Gyziani di recarsi nella terra degli orsi polari per salvare chi realmente conta per lei. Il romanzo di Philip Pullman (il primo di una trilogia), è una favola adulta, psicologica, molto differente dagli Harry Potter della Rowling, e per questo motivo più complessa anche da trasferire sullo schermo.
L’inizio del film è potteriano, non si parla di maghetti, ma di certo di un istituto dove vengono educati ragazzi che sembrano avere qualcosa di speciale. Poi viene introdotto il concetto di daimon, come scritto in precedenza una rappresentazione dell’anima umana che nei bambini non è stabilizzata e cambia continuamente di forma, che nel libro ha una sua reale complessità, e che nel film invece si dispiega in pochi minuti. Più della protagonista Lyra, rimangono negli occhi l’orso polare Lorek Byrnison (che ricorda tanto Falkor, il cane volante della La storia infinita, la bella e malefica Mrs. Coulter interpretata da una Nicole Kidman dagli occhi glaciali e dalla pelle botulinica, e da Lee Scoresby, una sorta di Capitano Achab dalle sembianze di Buffalo Bill. Infatti la forza del film è la commistione di elementi derivati da mille altre storie fantastiche, e il bello è forse anche scoprirle.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata