Londra (Regno Unito), 19 nov. (LaPresse) – Il tour ‘777’ rischia di costare alla cantante barbadiana Rihanna una cifra esorbitante. Secondo il ‘Sun’, la star ha dovuto infatti già sborsare 200mila dollari, circa 150mila euro, agli aeroporti in giro per il mondo per i ritardi del suo jet privato. La causa? La spaventosa tabella di marcia prevista dalla cantante e dal suo staff, non rispettata, e la dedizione di RiRi alle feste post-concerto.
“Rihanna è in ritardo ogni volta che sale sul palco – ha detto una fonte del Sun – e questo è la rovina dei piani che si erano fatti. Una conseguenza naturale del fatto che ogni secondo del tempo di Rihanna era stato previsto, senza possibilità di contrattempi. Così il suo team ha passato ogni notte facendo frenetiche chiamate agli aeroporti. Per ogni ora di ritardo – ha detto la fonte – lei ha dovuto pagare una nuova autorizzazione al volo sulla pista, con nuove spese per le squadre private aeroportuali, doganali, per gli addetti ai bagagli e la sicurezza. Il tour finirà per costarle una fortuna”.
Il tour ‘777’ prevede 7 concerti in sette città di paesi diversi in 7 giorni. Con l’atterraggio e la sua esibizione di Berlino la star di ‘Diamonds’ è arrivata a quota 5 tappe. Stasera sarà a Londra, mentre è previsto per domani a New York il concerto finale del tour. Fino ad ora il bilancio è stato di più di un’ora di ritardo a show, con l’esagerazione di Stoccolma, dove Rihanna si è presenta sul palco con due ore e mezzo in ritardo. La cantante era riuscita ed essere in orario solo sul tragitto da Los Angeles a Messico City. Il successivo volo verso Toronto ha subito già un ritardo di quattro ore, seguito dalle 3 ore a Stoccolma. Dopo l’esibizione di Parigi, finita alle 10.30 a causa del rigido coprifuoco imposto dalle istituzioni, Rihanna ha fatto festa con P Diddy, Pharrell Williams e Cassie Dom Perignon fino alle 4 del mattino. Un nuovo ritardo.
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