Torino, 26 ott. (LaPresse) – Arriva in Italia per tre date a novembre Tim Burgess, il frontman dei britannici Charlatans. Il leader della band britpop in attività dal 1989 è in tour per la promozione del suo nuovo album da solista ‘Oh No I Love You’. Burgess sarà affiancato dal suo compagno d’avventure Mark Collins, chitarrista dei Charlatans, e Finnian Kidd. Insieme suoneranno mercoledì 7 novembre al Circolo degli Artisti di Roma, giovedì 8 alla Scuderia di Bologna e venerdì 9 allo Spazio 211 di Torino. Tre date in cui Burgess ripercorrerà i suoi più grandi successi dei Charlatans, alternandoli ai nuovi del suo ultimo album.
Il 45enne Burgess, che ha pubblicato ad aprile l’autobiografia ‘Telling Stories’ con Penguin Books, in questi ultimi anni ha avviato l’audace etichetta discografica O Genesis, con cui ha pubblicato ‘Oh No I Love You’ per O Genesis. Le sue attività, insieme ai suoi eclettici dj set, hanno portato Burgess all’attenzione di BBC 6 Music, che gli ha commissionato di produrre spettacoli a Natale e a Capodanno. Mentre molti dei contemporanei di Burgess degli anni ’90 sono scomparsi dalle scene, lui e la sua band hanno continuato ad evolversi prendendo la decisione coraggiosa di realizzare online gratuitamente uno dei loro album più recenti. “Mi auguro di non smettere mai di eccitarmi, perché mi è sempre piaciuta l’idea di fare cose nuove e continuare a fare cose – racconta – più cose ho che mi orbitano intorno, e più mi eccito. Sempre di più. Voglio tenermi occupato e stimolato, e ho avuto un bel po’ di tempo, lasciando Los Angeles e buttandomi sulle Seven Sisters (quartiere dell’area di North London, ndr)”.
Infatti Burgess, che ha vissuto in California per quasi dieci anni, è tornato di recente nel Regno Unito. Finito il matrimonio, ha chiuso anche con alcol e dipendenze e ha deciso di voltare pagina. “Mi sentivo come se tutte le mie piume fossero fuori posto – ha raccontato al britannico Guardian – ho dovuto imparare da capo cosa c’era nella vita che davvero amassi”. Il risultato è stata l’autobiografia e il nuovo album: “Mentre scrivevo il libro pensavo che dovevo fare anche un disco”, spiega. E ora i fan hanno tre occasioni per assistere alla nuova evoluzione dell’eclettico musicista.
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