Los Angeles (California, Usa), 1 ago. (LaPresse/AP) – A cinquanta anni di distanza dalla morte di Marilyn Monroe il 5 agosto prossimo, il ricordo e il lavoro dell’attrice, simbolo di bellezza e sensualità, sono ancora vivi. Migliaia di visitatori sull’Hollywood boulevard affollano la Walk of fame, dove restano le impronte della diva davanti al Grauman’s Chinese Theatre. Una nuova produzione teatrale ‘Forever blonde’ celebra la Monroe al leggendario El porta Theatre in North Hollywood. L’attrice Michelle Williams si è aggiudicata una nomination agli Oscar per la parte della Monroe in ‘My week with Marilyn’. La serie tv ‘Smash’ è ambientata intorno alle vicende della produzione di un musical su Marilyn. Sono molti i riflessi e le memorie che la diva del grande schermo ha lasciato ancora nel mondo del cinema e di Hollywood a 50 anni dalla sua scomparsa.
L’icona del cinema ha realizzato circa 30 film, molti di grande successo, e alcuni diventati poi dei classici della storia del cinema, anche se le celebrità di oggi non guardano sempre in positivo la star del cinema di allora, ma più spesso riportano impressioni agrodolci sulla prima superstar di Hollywood, trovata morta nella sua camera da letto a soli 36 anni. “Penso sia stata un’anima perduta che non era felice e che cercava qualcosa”, ha detto Matt LeBlanc, l’attore della popolare serie televisiva ‘Friends’, che attualmente recita in ‘Episodes’. “Potrei essere fuori strada – ha aggiunto – ma questa è la mia opinione personale di quello che a me lei sembra”.
Janet Montgomey, attrice in ‘Entourage’ e nel prossimo ‘Made in Jersey’, ha l’impressione che la Monroe sia rimasta nel tempo soprattutto come icona della moda. “C’è l’immagine iconica di ‘Quando la moglie va in vacanza’ del 1955 in cui era incredibilmente glamour per Hollywood”. L’attrice Carrie Anne Moss di ‘Matrix’ e del prossimo ‘Vegas’ ha detto: “Quello che apprezzo e mi interessa di più di lei è la lotta interiore che aveva dentro per essere autentica in un mondo e in un business che la voleva solo per la sua immagine, e penso che alla fine sia la cosa che l’ha uccisa”.
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