Chicago (Illinois, Usa), 1 mag. (LaPresse/AP) – La chiamata d’emergenza fatta dalla sorella della cantante e attrice premio Oscar Jennifer Hudson, Julia, dopo il ritrovamento del cadavere della madre è stata resa pubblica ieri dopo essere stata ascoltata durante il processo per triplice omicidio a carico dell’ex marito di Julia, William Balfour. L’uomo è accusato dell’omicidio della madre di Jennifer e Julia, Darnell, 57 anni, del fratello Jason, 29 anni, e del nipote di 7 anni Julian. La chiamata al 911 è stata fatta da Julia, pochi istanti dopo aver trovato la madre per terra nel salotto di casa. “Oh mio Dio. Qualcuno ha ucciso mia madre” dice Julia Hudson, mentre dall’altro capo del telefono un operatore cerca di convincerla a mantenere la calma, chiedendole di ripetere l’indirizzo di casa. “E’ sul pavimento e vedo il sangue uscire dalla testa”.
Un giudice di Chicago ha rilasciato il nastro dopo la richiesta del quotidiano Chicago Tribune del Sun-Times media e dell’Associated Press. Il nastro è stato ascoltato in aula durante il processo a Balfour la settimana scorsa. Il pubblico ministero aveva tentato di bloccare il rilascio del nastro a causa della natura sensibile del caso, ma il giudice Charles Burns, che ha invitato i membri della giuria a non leggere notizia sul caso per non lasciarsi influenzare, ha sostenuto che non sono presenti evidenze che possano danneggiare il processo a carico di Balfour.
Nel tape si sente Julia che implora aiuto, presa dall’orrore e dal panico per non sapere dov’è il fratello e dove si trova suo figlio di 7 anni: “C’è un foro di proiettile nella nostra porta di casa. Dov’è mio fratello, che cosa è successo?”. William Balfour si è dichiarato non colpevole dell’accusa di omicidio di primo grado per gli assassini avvenuti nell’ottobre del 2008.
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