Venezia, 4 set. (LaPresse/AP) – Nemmeno Al Pacino è sicuro di come definire ‘Wilde Salome’, la pellicola di cui ha firmato la regia e che presenta in prima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia. L’attore, che è al Lido per ricevere il premio alla carriera, spiega che che non è né un documentario né un film. Definisce il film sperimentale “un atto molto più ambizioso e complicato nella cinematografia”.
Il film è la disamina della controversa pièce teatrale di Oscar Wilde ‘Salomè’, che racconta la storia dell’ossessione di Erode per la figlia di sua moglie che culmina con la richiesta vendicativa di Salomè per la testa di Giovanni Battista su un piatto.
La pellicola, fuori concorso, intreccia un documentario sulla vita del drammaturgo irlandese, filmati di una rappresentazione del dramma a Los Angeles e una versione cinematografica dell’opera. Al Pacino è Erode, mentre Jessica Chastain intrepreta Salomè.
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