Londra (Regno Unito), 3 ago. (LaPresse/AP) – Tra le vittime delle intercettazioni illegali dei giornali inglesi ci sarebbe anche l’ex moglie di Paul McCartney, Heather Mills. È quanto ha rivelato la stessa ex modella al programma ‘Newsnight’ della Bbc, spiegando di esser stata chiamata nel 2001 da un dipendente del Mirror che ha citato, parola per parola, i messaggi telefonici lasciati da McCartney alla sua segreteria telefonica. L’uomo le avrebbe rivelato: “Ho sentito che hai avuto un grande litigio con il tuo fidanzato” (la coppia si è poi sposata infatti solo l’anno successivo). La Mills ha quindi chiesto come facesse a saperlo e il giornalista ha iniziato a citare i messaggi della segreteria. Al che l’ex modella lo ha accusato di aver spiato il suo telefono. Di risposta il misterioso reporter ha riso, ammettendo che le conversazioni erano state estrapolate dai messaggi vocali. Solo dopo una minaccia di azione legale da parte della Mills, il giornalista ha promesso che non avrebbe scritto un articolo basandosi sulle intercettazioni.
Durante il programma l’ex modella ha anche reso noto il nome del giornalista che le ha rivelato lo spionaggio, ma l’emittente ha coperto il nome con un beep. Si tratterebbe di un reporter del Trinity Mirror group. Il quotidiano Mirror è stato messo sotto esame dopo le rivelazioni che hanno incriminato il tabloid rivale News of the World, del gruppo News International di Rupert Murdoch, accusato di aver spiato i telefoni di personaggi pubblici e familiari di vittime di crimini. L’avvocato statunitense della Mills non ha risposto a una richiesta di commento sulle dichiarazioni della donna. Il Mirror group ha più volte rifiutato di rispondere a domande sulle condotte passate dei propri giornalisti, dicendo solo che i propri dipendenti seguono la legge.
Dopo la denuncia della Mills, le attenzioni si sono concentrare su Piers Morgan, ex direttore del Daily Mirror che ora lavora come intervistatore nel prime time della Cnn. In particolare, coloro che pensano che dietro alle intercettazioni ci possa essere proprio lui, fanno riferimento a un articolo del 2006 in cui il giornalista sosteneva di aver ascoltato la registrazione di un messaggio che l’ex marito della Mills, Paul McCartney, aveva lasciato sul cellulare della moglie. Morgan descriveva il messaggio come “spaccacuore”. “La coppia – scriveva – aveva chiaramente litigato. Heather era volata in India e Paul la stava pregando di tornare indietro. Sembrava solo, miserabile e disperato, e le cantò pure ‘We Can Work It Out’ nella cornetta”.
Morgan non ha mai spiegato come è entrato in possesso della registrazione, benché abbia più volte ripetuto di non aver mai ordinato di compiere spionaggi telefonici quando lavorava al Mirror. E lo ha ribadito in una nota diffusa oggi, descrivendo le accuse della Mills come “prive di fondamento”, aggiungendo di non sapere nulla sulle conversazioni che qualcuno al Trinity Mirror “possa aver avuto o meno” con lei. “Lo ribadisco, non ho mai intercettato un telefono, non ho mai detto a nessuno di farlo, e né pubblicato per quanto ne so qualche storia ottenuta da un’intercettazione telefonica”, recita il comunicato.
Lo scorso mese era stato coinvolto nello scandalo anche un altro giornalista del Mirror, James Hipwell, il quale aveva dichiarato che i suoi colleghi erano soliti utilizzare il metodo delle intercettazioni telefoniche. Ma la sua credibilità era offuscata da una condanna per truffa per aver gonfiato, attraverso le pagine di economia che teneva sul giornale, dei titoli che aveva acquistato per poi venderli. Ma anche la Mills ha dei problemi di credibilità. Dopo il divorzio da McCartney, nel 2008, il giudice stabilì che la donna “ha un carattere esplosivo e instabile” ed è soggetta alla bugia, aggiungendo che la sua testimonianza nel processo era stata inconsistente, inaccurata, e “tutt’altro che candida”.
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