Roma, 3 ago. (LaPresse) – “L’ombra di mio padre non mi ha mai oscurato, mi ha tenuto fresco quando c’era troppo sole”. Così Alessandro Gassman in una intervista a ‘Vanity Fair’, oggi in edicola. Parole che dimostrano che l’attore non ha certo complessi da ‘figlio di’. Se le sue parole non bastano, c’è la sua carriera a darne il segno. Alessandro, 46 anni, dirige il Teatro Stabile del Veneto e ha in uscita il 30 settembre il film ‘Baciato dalla fortuna’, il 7 ottobre. Poi c’è la versione cinematografica di ‘Roman e il suo cucciolo’, il film per Sky ‘Natale per due’, la serie per Raiuno ‘Una grande famiglia’ e la campagna del nuovo profumo ‘Ferragamo”. Ad Alessandro piace parlare di suo padre e lo fa spesso nelle sue interviste. Una onnipresenza che non deve stupire: “La vivo bene”, spiega Alessandro.

“Il primo motivo per cui ho fatto un calendario è stata la remunerazione. Con quel calendario ci ho comprato casa. Ma l’ho fatto anche per vanità”. Così Alessandro Gassman in una intervista a ‘Vanity Fair’, oggi in edicola. I muscoli li ha messi in mostra un po’ di tempo fa, in ogni pagina, mese per mese. Ma nella sua recente campagna per il profumo ‘Ferragamo’ invece Alessandro è in giacca e cravatta. La tartaruga e gli addominali non son più gli stessi o è solo questione di allenamento? “Ho una buona base – risponde l’attore – ho fatto molto sport da ragazzino”.

Alessandro Gassman parla del rapporto con il suo corpo e dei suoi segreti per la forma fisica, tutti ‘naturali’, in una intervista a Vanity Fair, in edicola oggi. L’affascinate attore parla di sé, ma come spesso accade ricorda e chiama in causa la figura paterna, Vittorio Gassman, grande artista, ma anche grande educatore fra le mura di casa con i suoi figli. “Mio padre – spiega Alessandro – non ci cresceva, ci addestrava … I Tognazzi erano nostri vicini di casa, in zona Velletri. Da loro si mangiava benissimo, da noi solo carne e uova. Infatti andavamo tutti a trovare loro. Stare con noi, due coglioni: footing, campo da tennis”. Ora che non c’è più il suo genitore-coach, Alessandro può contare su una sua personale grande fortuna: “Posso mangiare quello che voglio – dice – e non ingrasso. Ho un metabolismo incredibile”. Quelli belli, però, si sa: dicono tutti così.

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