L'allarme del presidente dell'Associazione Nazionale Presidi di Roma Mario Rusconi
Cento scuole nel Lazio inizieranno l’anno scolastico senza il loro preside. Un problema che rischia di rallentare il ritorno alla normalità di studenti e alunni. Il tutto in un anno cruciale per il ritorno alla normalità: si riparte in aula senza obbligo di mascherine né obbligo di dad per i positivi. “Ci sono diverse scuole ancora senza presidi. Spesso si tratta di scuole sottodimensionate che devono essere date in reggenza ma ci sono anche scuole che non possono essere date in reggenza perché i titolari sono distaccati presso sindacati, ministeri università e così via. Il numero di presidi selezionati dal 2018 a oggi è inferiore alle necessità, per questo insistiamo per una scadenza più ravvicinata per il concorso a preside” è l’allarme lanciato dal presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp) di Roma Mario Rusconi. Agli istituti senza preside, spiega il presidente, toccherà una soluzione provvisoria: “Dal primo di settembre ovviamente queste scuole non saranno abbandonate ma date in reggenza a presidi di altre scuole che però non potranno andare nell’istituto interessato con cadenza giornaliera”.
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