Lo studio pubblicato su Science, ispirato anche al progetto Globe at Night

Cielo senza stelle. E’ l’allarme lanciato da uno studio pubblicato su Science, che evidenza che l’inquinamento luminoso mette a rischio la visione dei cieli stellati nel mondo. 

“L’illuminazione artificiale notturna sta contribuendo a un rapido aumento dell’inquinamento luminoso” si legge nella sinossi dell’articolo di Kyba et al. pubblicato a pagina 265 dell’ultimo questo numero. “Analizzando decine di migliaia di osservazioni effettuate da cittadini scienziati di tutto il mondo negli ultimi 12 anni, gli autori hanno scoperto che le stelle più deboli del cielo notturno vengono nascoste da un aumento del 10% annuo dello sfondo del cielo a causa della luce artificiale”. 

Analisi sulla visibilità delle stelle

Kyba et al. hanno studiato in particolare il progetto Globe at Night. Più di 50mila osservazioni sono state inviate dai cittadini, per capire quanto sia visibile il cielo stellato a occhio nudo.

L’analisi dei dati degli ultimi dodici anni (2011-2022) mostra, secondo Science, che la luminosità del cielo dovuta alla luce artificiale sta aumentando in modo esponenziale: la media è, appunto, circa del 10% ogni anno. In meno di otto anni è raddoppiata.

Lo studio è considerato “parziale” in quanto la maggior parte dei dati provenienti dai cittadini scienziati proviene dall’Europa e dal Nord America. “Gli altri continenti mostrano una tendenza all’aumento dell’inquinamento luminoso con i satelliti – si legge -, quindi ci si aspetta un aumento maggiore per questi continenti quando saranno disponibili i dati della citizen science”.

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