Marche, investimenti per il Fascicolo Sanitario Elettronico

Marche, investimenti per il Fascicolo Sanitario Elettronico

La Regione con gli investimenti Pnrr al lavoro per la digitalizzazione della sanità

Un nuovo portale, ma anche formazione e comunicazione. La Regione Marche investe per l’aggiornamento e lo sviluppo del Fascicolo Sanitario Elettronico F.S.E., strumento che consente di tracciare e consultare online la propria storia sanitaria, condividendola con gli operatori sanitari. Una carta di identità sanitaria, sicura ed efficiente, il cui obiettivo strategico è quello di migliorare accessibilità, continuità alle cure e integrazione dei servizi socio-sanitari. Il F.S.E. è un sistema complesso che richiede sia tecnologie avanzate che il tempo necessario all’adeguamento delle infrastrutture e al coinvolgimento di tutti i professionisti sanitari in un cambiamento importante che impatta anche sull’organizzazione dell’erogazione dell’assistenza sanitaria.

Il F.S.E.

Il PNRR mira proprio, attraverso i suoi investimenti, ad arricchire e armonizzare i F.S.E. regionali rendendoli interoperabili e connettendo tra loro le infrastrutture digitali. Il F.S.E può contenere lettere di dimissione ospedaliera; prescrizione farmaceutica; prescrizione specialistica; referti di laboratorio e di radiologia o specialistico ambulatoriale; verbali di pronto soccorso; un profilo sanitario sintetico; documenti di erogazione delle prestazioni specialistiche o di erogazione di farmaci; referti di anatomia patologica; certificazioni vaccinali; certificato digitale Covid-19 (accesso e download); il taccuino personale dell’assistito; la propria cartella clinica e lettere di invito a screening, vaccinazioni e percorsi di prevenzione.

Le risorse

Attualmente sono disponibili 6.900.615 euro utilizzabili per il potenziamento del FSE e compresi nei fondi PNRR assegnati alla Regione; con questo investimento la Regione prevede entro il primo trimestre 2025 la pubblicazione del nuovo portale FSE che potrà finalmente dare visibilità a tutto il lavoro di reingegnerizzazione della piattaforma iniziato da tempo ma che, a differenza dei lavori strutturali e di edilizia dove i progressi sono tangibili, può essere apprezzato solo attraverso i numeri. Gli stessi numeri che testimoniano il lavoro “dietro le quinte”: nell’ultimo anno sono stati infatti indicizzati più di 52.400.000 documenti con 1.323.666 cittadini che hanno avuto almeno un documento sanitario indicizzato, a dimostrazione del lavoro svolto sui sistemi di alimentazione e di memorizzazione dei documenti. Oltre a questo i 6.900.615 € saranno utilizzati per l’adeguamento di tutti gli applicativi sanitari agli standard della nuova versione del F.S.E. nazionale attualmente in fase di completamento, e per il completamento dei canali di alimentazione del F.S.E. , che comprendono anche i centri privati che erogano assistenza sanitaria.

Stiamo lavorando per innovare la sanità e potenziare il Fascicolo Sanitario Elettronico dopo anni di inerzia e scarsi investimenti – dichiara il vicepresidente della giunta e assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Si tratta di un cambiamento epocale che richiede di essere accompagnato da un percorso di formazione rivolto ai medici e da campagne di informazione e sensibilizzazione volte a far comprendere ai cittadini l’utilità del Fascicolo Sanitario Elettronico. L’impegno di questa Giunta è indirizzato a rendere la sanità più vicina ai cittadini e più moderna, la tecnologia è uno dei pilastri strategici del Piano socio sanitario regionale per raggiungere questi obiettivi”.

L’investimento 

I dati del Forum Risk Management di Arezzo, elaborati dalla Fondazione Gimbe, sulla completezza e l’utilizzo del F.S.E. nelle Regioni italiane nel 2024, confermano la necessità di lavorare per migliorare l’alfabetizzazione digitale e la consapevolezza dell’utilità del F.S.E. da parte dei cittadini da un lato ma anche dei professionisti sanitari dall’altro. 

L’investimento dei fondi PNRR è destinato anche a potenziare la formazione dei MMG, dei PLS e dei medici specialisti delle aziende sanitarie alla consultazione del F.S.E., atteso che i medici rivestono un ruolo fondamentale per sensibilizzare i cittadini e dissipare quei timori legati alla privacy dei dati personali, ostacolo rilevante all’adozione diffusa (e consapevole) del F.S.E.. Sono a disposizione 3.608.643 € dei Fondi PNRR per la formazione e altrettanti 3.608.643 € per la comunicazione. Nel 2024 (da giugno a dicembre) è stato erogato un corso di formazione hub del F.S.E. 2.0 “Formazione ai Formatori”, indirizzato ai dirigenti che lavorano in ambito sanitario. Inoltre, è stato avviato un piano di formazione spoke con corsi rivolti ai professionisti del laboratorio analisi e della radiologia. Entro il secondo semestre 2025 sarà avviata la formazione ai MMG, PLS e Medici specialisti. Con il Piano Formativo Regionale 2025-2027 (PFR) recentemente approvato dalla giunta regionale, si investirà ancora di più sulla formazione dei professionisti sanitari, in particolare sulla digitalizzazione, l’integrazione dei servizi socio sanitari, su F.S.E. e telemedicina. Attraverso il nuovo portale F.S.E. e i social network saranno anche attivate campagne di informazione e sensibilizzazione dei cittadini.

 

 

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