Il faccia a faccia tra sindacati ed esecutivo è andato avanti tutta la notte. Il premier Conte: "Siglato accordo, l'Italia non si ferma"

E'' stato raggiunto in mattinata,  dopo un faccia a faccia andato avanti tutta la notte, l'accordo fra il governo di Giuseppe Conte e le parti sociali sul protocollo di sicurezza per i lavoratori in relazione all'emergenza Coronavirus.  Dovrebbe svolgersi domenica mattina il Consiglio dei ministri per il varo del decreto con le misure economiche.

"Dopo diciotto ore di un lungo e approfondito confronto, è stato finalmente siglato tra sindacati e associazioni di categoria il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Per il bene del Paese, per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. L'Italia non si ferma". Così su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

TREDICI PUNTI

 "Il documento, tenuto conto di quanto emanato dal ministero della Salute, contiene linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell'adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio, ovverosia Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione". È quanto si legge nel protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, firmato dal governo e dalle parti sociali.

I SINDACATI: RISPETTARE INTESA OVUNQUE

"L'accordo che questa mattina abbiamo sottoscritto consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell'attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro". Lo sottolineano Cgil, Cisl e Uil che hanno sottoscritto con il governo e le parti datoriali un "protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro". "Importante è la sottoscrizione del testo da parte del Governo che, per quanto di sua competenza, favorirà la piena attuazione del protocollo", si legge in una nota."Nell'accordo è stato previsto il coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze a livello aziendale o territoriale per garantire una piena ed effettiva tutela della loro salute. Per questo è importante che in tutti i luoghi di lavoro si chieda una piena effettività dell'intesa che è stata raggiunta", proseguono i sindacati."Sappiamo che il momento è difficile e sappiamo che i lavoratori e le lavoratrici italiane sapranno agire e contribuire, con la responsabilità che hanno sempre saputo dimostrare, nell’adeguare l'organizzazione aziendale e i ritmi produttivi per garantire la massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale per non fermare il Paese", sottolineano Cgil, Cisl e Uil.

CONFINDUSTRIA: "FABBRICHE AL SERVIZIO DELL'ITALIA"

 "L'accordo raggiunto oggi – e va dato atto al Governo dell'immediatezza della convocazione e della soluzione nonché del grande senso di responsabilità degli attori sociali del Paese – ci permetterà in questa fase di emergenza di comprendere e considerare le fabbriche italiane al servizio del Paese a partire dalle filiere dell'agroalimentare e del farmaceutico per garantire a tutti noi i beni primari e tutelare ogni filiera della produzione. Dando attenzione prioritaria alla salute delle persone nei luoghi del lavoro ciò ci consentirà anche di superare questa fase delicata e prepararci alla ripresa economica appena ne usciremo". Così in una nota il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. "L'industria italiana, la nostra industria, le sue imprenditrici e i suoi imprenditori, le sue lavoratrici e i suoi lavoratori, in un momento così delicato per la salute e l'economia nazionale si mettono al servizio della comunità e garantiscono una soluzione rapida e condivisa affrontando con coraggio l'emergenza sanitaria senza spegnere il motore dell'economia nella consapevolezza che insieme potremo superare ogni difficoltà. In questo momento storico va un grazie a tutte le imprese e ai lavoratori per questo grande atto di responsabilità verso il Paese", conclude Boccia.

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