Torino, 15 lug. (LaPresse) – "Nessuno, sottolineo, nessuno tra coloro che hanno il dovere, l'onore e la responsabilità di amministrare la cosa pubblica, può permettersi il lusso di ironizzare, dileggiare, osteggiare con atti politici o esternazioni un evento che coinvolge 700mila cittadini e che ha ricadute sulla Città in termini economici, lavorativi e di immagine". Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, al Consiglio comunale dopo il caso del Salone dell'auto e le affermazione di Guido Montari. "Sia altrettanto chiaro – ha proseguito – che lo stesso deve valere per qualsiasi evento, anche di minore impatto. Il lavoro deve sempre, sempre essere rispettato. Quanto accaduto è, di coseguenza, ingiustificabile, a prescindere dell'opinione che si può legittimamente avere dell'evento in sé". "Ho avuto più volte – ha aggiunto Appendino – modo di confrontarmi con il presidente, Andrea Levy, vero, ma pur entrambi consapevoli delle difficoltà politiche, che comunque, insieme all'Assessore Sacco ci siamo sempre impegnati a superare, non si era mai, in nessun caso, dato per definitivamente deciso il cambio di location".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata