Firenze, 26 ott. (LaPresse) – “Se le manifestazioni di questi giorni sono manifestazioni politiche, io le rispetto e non ho paura se a sinistra si crea qualcosa di diverso. Sarà bello capire se è di sinistra restare aggrappati alla nostalgia o incarnare il cambiamento”. Con queste parole il premier Matteo Renzi, intervenendo dal palco della Leopolda a Firenze, è tornato sulle polemiche rispetto alla manifestazione di ieri della Cgil.

“STOP COCOCO E COCOPRO”. Il premier ha rivendicato la riforma del lavoro contestata dal sindacato. “Stop a Co.co.co e co.co.pro, contratto unico: questa è la sinistra”, ha detto, aggiungendo che “le tutele non possono valere solo per chi lavora in aziende con più di 15 dipendenti, devono valere per tutti”. “Noi incentiviamo – ha proseguito – il contratto a tempo indeterminato”, ma “il posto fisso non c’è più perchè è cambiato il mondo”. “Nel 2014 – ha aggiunto – aggrapparsi ad una norma del 1970 che la sinistra di allora non votò è come prendere un iPhone e dire ‘dove metto il gettone del telefono’? O una macchina digitale e metterci il rullino. E’ finita l’Italia del rullino”.

“E’ FINITA L’ERA DEL RULLINO”. “Sinistra – ha continuato – è chi combatte l’evasione e contemporaneamente taglia le tasse. Mi hanno detto, ‘ma negli altri Paesi la sinistra alza le tasse’, e le vuoi alzare ancora in Italia?”.

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