Roma, 11 apr. (LaPresse) – “Sia chiaro: io dal Pd non me ne vado neanche se mi cacciano a pedate”. Matteo Renzi durante la registrazione di ‘Porta a porta’ ribadisce il suo attaccamento al partito pur criticandolo duramente soprattutto quando parla della direzione, a cui non partecipò. “Venti minuti ad ascoltare una grande liturgia – spiega il sindaco toscano – spesso sono terapie di gruppo e di autoaiuto”. Renzi ribadisce la sua volontà di “essere in un partito che parla dei problemi reali e far sì che la politica non sia un ostacolo. Lo stallo che si è creato nella politica è preoccupante in sé perché dà l’idea della palude”.

Per il futuro però precisa: “Ho perso le primarie e non ho chiesto il 40% del partito. Io il presidente del Consiglio non lo faccio perché ho perso le primarie”.

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