Firenze, 25 ott. (LaPresse) – “Trovo assurdo che i presidenti di regione facciano una polemica sulla legge di stabilità. Non possiamo pensare che quando il governo finalmente cerca di cambiare rotta, bisogna andargli contro. Bisogna collaborare. Siamo in una fase difficile, ed ognuno di noi, in qualche modo, deve stringere la cinghia”. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, rispondendo ai giornalisti che lo interrogavano alla stazione Leopolda.

“Io come presidente della Regione Sicilia questa contrapposizione con il governo sulla legge di stabilità non ce l’ho anche perché siccome sono uno che in due anni ha tagliato due miliardi e settecento milioni e ne vuole tagliare tanti altri, ben venga la manovra del governo – ha aggiunto – noi non è che possiamo ammettere che ci sia un paese del ‘frega-frega’ o dello ‘sciupa-sciupa’. Questo è stato il nostro paese in questi anni. Poi ci possono essere delle difficoltà nelle singole regioni, e noi siamo una di quelle perché con quello che ci ha fatto trovare la stagione di Cuffaro e di Lombardo, è chiaro che noi ereditiamo un pesante fardello”, ha concluso Crocetta.

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