Roma, 14 gen. (LaPresse) – Il processo Ruby? “Una montatura”. Monti? “Vuole tassarmi anche il piffero”. Ingroia? “Mi fa venire i brividi”. Mentre Mario Monti nel salotto di Bruno Vespa definiva il Cavaliere “un pifferaio magico”, Berlusconi, ospite di Ilaria D’Amico a SkyTg24 rispondeva agli attacchi e tornava a parlare della procura di Milano che “spende un mare di soldi degli italiani per diffamare la mia immagine”.

LA COALIZIONE.Sul fronte elettorale il presidente del Pdl ha ribadito che il candidato premier della coalizione di centrodestra è Angelino Alfano, un punto sul quale “c’è convergenza con la Lega”. Confermata la non candidatura di Marcello Dell’Utri “per evitare strumentalizzazioni”, mentre su quella di Nicola Cosentino “valuterà il comitato del Pdl”.

LA PROCURA DI MILANO. In merito al caso Ruby, alla luce della decisione dei giudici di Milano di non far valere per il Cavaliere il legittimo impedimento, Berlusconi è tornato a parlare di un processo “farsa, una montatura un modo con cui la procura di Milano vuole diffamare un avversario politico”. “Da me Ruby – ha specificato – ha avuto soltanto un aiuto, 27mila euro per aprire un centro estetico”.

LA SEPARAZIONE. Incalzato da D’Amico, l’ex premier ha parlato anche della separazione da Veronica Lario. “Ci sentiamo spesso – ha detto – ci vediamo con i figli. Mia moglie ha cura dei miei nipoti”. Sull’ipotesi di nuove nozze con la fidanzata Francesca Pascale, il cavaliere ha preferito glissare. “Non credo che io debba fare dichiarazioni in questo senso – ha detto – perché ci sono due persone coinvolte, una con cui sono ancora sposato, e una che è la mia fidanzata. Non sarebbe corretto”. Una puntualizzazione anche nei confronti dei giudici donna che hanno deciso che l’ex presidente del Consiglio dovrà versare una somma pari a 100mila euro al giorno all’ex moglie. “Non ho mai insultato le giudichesse di Milano – ha spiegato – ho detto che sono comuniste e femministe, non mi sembra un insulto”.

MONTI. Il Cavaliere ha poi risposto a distanza a Mario Monti. “Probabilmente – ha detto – vuole tassarmi anche il piffero. Anche lui ha fatto illudere tutti noi. E’ un bluff, io ho addirittura dato il mio benestare alla sua nomina a senatore a vita. Le sue dichiarazioni sono delle mascalzonate”. “Ha cambiato parere su tante cose – ha aggiunto – Imu compresa. Ha zero credibilità”.

MAGISTRATURA. “Non avrei ritenuto corretto che Pietro Grasso si presentasse alle elezioni, ma è persona stimabile. Se parlo di Di Pietro e Ingroia, invece mi vengono i brividi”. Così Berlusconi ha risposto a D’Amico che gli chiedeva un commento sull’opportunità che i magistrati scelgano la carriera politica.

L’IRONIA. Non sono mancati un paio di scambi di battute con Ilaria D’Amico, definita “brava, sufficientemente cattiva”. “Non sono venuto a farle la corte – ha detto il Cavaliere – ma uno spot elettorale”. “Bene – gli ha risposto D’Amico – mi sento meglio con me stessa”.

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