Mattarella: “Droni preoccupano, ingressi abusivi e allarmanti in Ue”

Mattarella: “Droni preoccupano, ingressi abusivi e allarmanti in Ue”
Sergio Mattarella alla XVIII conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori d’Italia, Roma, 15 dicembre 2025 (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il presidente della Repubblica: “Importante il ruolo dell’Italia per la stabilità internazionale”

Sergio Mattarella preoccupato dalle incursioni di droni nello spazio aereo dei Paesi dell’Unione europea. Recentemente ci sono stati degli avvistamenti in Norvegia, Belgio, Germania, Danimarca e Polonia. Il sospetto è che dietro tutto questo ci sia la Russia anche se Mosca non ha mai confermato.

“Vorrei fare una domanda su uno strumento che si è ormai affermato come l’esperienza altrove ci indica, quello dei droni. Che esperienza si fa e a che punto siamo nella valutazione delle difesa rispetto a questo strumento che in Europa sta seminando una certa preoccupazione anche con ingressi abusivi e e allarmanti? Quali sono gli strumenti con cui poter intervenire e con cui efficacemente difendersi?”, ha detto il presidente della Repubblica in collegamento dalla sede del COVI con i contingenti militari. 

Mattarella: “Importante il ruolo dell’Italia per la stabilità internazionale”

E’ stato “un incontro così significativo e anche piacevole umanamente per il contatto con donne e uomini che sono nelle varie missioni e in tante parti del mondo che sono la testimonianza di quanto il nostro Paese fa con grande sforzo ma anche con grande merito per la stabilità nella vita internazionale e e negli ambiti territoriali più delicati”, ha aggiunto Mattarella.

Mattarella: “Mutano condizioni e impegno, necessario adeguamento”

“Questa carrellata” di collegamenti con i contingenti militari italiani impegnati sui fronti internazionali “è la plastica raffigurazione di come siano mutate le condizioni e gli impegni delle nostre forze armate. È come se in ogni ambito, in ogni versante, si siano ampliati i confini e si siano allargati gli obiettivi e le esigenze di impegno, con una crescente e sempre più stringente esigenza di integrazione e collaborazione con settori e campi che sono necessariamente comuni, sempre di più”, ha affermato il capo dello Stato.

“Lo è nell’ambito globale dell’alleanza. Non è soltanto più la dimensione nazionale quella che è oggetto del nostro impegno e non soltanto per motivi di lealtà, di alleanze di vita nell’Unione Europea, ma anche perché obiettivamente i problemi sono diventati talmente intrecciati e comuni che non vi sono distinzioni”.

“Lo è per i settori di intervento: alle tradizionali e sempre preziose e fondamentali ripartizioni tra terra, mare e cielo si aggiungono altre dimensioni. Quella del fondo marino, quella dello spazio, quelle immateriali cibernetiche. Come si vede in tutti i versanti, sotto ogni profilo si allargano i confini di impegno e questo richiede alle forze armate che vi stanno rispondendo con efficienza e con efficacia un adeguamento a queste nuove condizioni, in ogni dimensione e sotto ogni profilo”.

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