Separazione carriere, Schlein: "Modifica Carta per toghe che obbediscano a governo"

“La domanda per gli italiani è molto semplice. Cosa fa questa riforma per migliorare la loro vita? Niente. Cosa fa questa riforma per migliorare il funzionamento della giustizia in Italia? Niente, e questo lo dice candidamente anche il ministro Nordio, che dice che abbiamo ragione a dire che non renderà più veloci i processi, non aumenterà gli organici dentro agli ai tribunali e quindi non interverrà nemmeno su quei meccanismi di malfunzionamento che rendono la giustizia lenta e su cui invece potevamo intervenire anche collaborando. Allora, questa riforma da dove nasce? Perché se andiamo nel merito la separazione delle carriere c’era già, stiamo parlando di 20 persone, su 9000 magistrati in tutto, che passano in un anno a fare una cosa o l’altra, ma veramente questo rendeva necessaria una riforma della costituzione? Forse il motivo è che questa destra, e vuole incidere su gli equilibri che la Costituzione mette a garanzia dei diritti dei cittadini ed è questo che dobbiamo mettere al centro”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein al termine dell’assemblea dei gruppi Pd sulla separazione delle carriere.

“Se un cittadino pensa che il giudice debba obbedire a chi governa allora può votare a favore di questa riforma, se invece pensa che anche a chi governa debba come tutti rispettare le leggi e La Costituzione e allora voterà no, a questa riforma di questo stiamo parlando”, ha aggiunto.