Caso Almasri, Giorgia Meloni: “Mia posizione archiviata, ribadirò la correttezza del nostro operato”

Caso Almasri, Giorgia Meloni: “Mia posizione archiviata, ribadirò la correttezza del nostro operato”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Photo by Roberto Monaldo / LaPresse)

La Presidente del Consiglio su X: “Tesi assurda contro i ministri Piantedosi e Nordio”

 “Oggi mi è stato notificato il provvedimento dal Tribunale dei ministri per il caso Almasri: dopo oltre sei mesi dal suo avvio, rispetto ai tre mesi previsti dalla legge, e dopo ingiustificabili fughe di notizie. I giudici hanno archiviato la mia sola posizione“. Così su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Meloni: “Verso richiesta autorizzazione per ministri, assurdo”

Dal decreto del Tribunale dei ministri su caso Almasri, continua Giorgia Meloni, “desumo che verrà chiesta l’autorizzazione a procedere nei confronti dei Ministri Piantedosi e Nordio e del Sottosegretario Mantovano. Nel decreto si sostiene che io ‘non sia stata preventivamente informata e (non) abbia condiviso la decisione assunta’: e in tal modo non avrei rafforzato ‘il programma criminoso’. Si sostiene pertanto che due autorevoli Ministri e il sottosegretario da me delegato all’intelligence abbiano agito su una vicenda così seria senza aver condiviso con me le decisioni assunte. È una tesi palesemente assurda“, aggiunge la presidente del Consiglio.

“A differenza di qualche mio predecessore, che ha preso le distanze da un suo ministro in situazioni similari, rivendico che questo Governo agisce in modo coeso sotto la mia guida: ogni scelta, soprattutto così importante, è concordata. È quindi assurdo chiedere che vadano a giudizio Piantedosi, Nordio e Mantovano, e non anche io, prima di loro”.

Meloni: “Ribadirò in Aula la correttezza dell’operato del governo”

“Nel merito ribadisco la correttezza dell’operato dell’intero Esecutivo, che ha avuto come sola bussola la tutela della sicurezza degli italiani. L’ho detto pubblicamente subito dopo aver avuto notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, e lo ribadirò in Parlamento, sedendomi accanto a Piantedosi, Nordio e Mantovano al momento del voto sull’autorizzazione a procedere”.

Fdi: “Conte abbandonò i suoi ministri, Meloni li difende”

Giorgia Meloni guida un Governo forte, autorevole e compatto. Nonostante le avversità e gli attacchi, difende e guida la sua squadra con coraggio, una dote che in molti non possiedono”. È quanto si legge in un post sui social di Fratelli d’Italia che commenta così i recenti sviluppi del caso Almasri. Il post è accompagnato da una card con i volti dell’ex premier Giuseppe Conte e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a confronto. Sotto alla foto del leader pentastellato si legge: “Conte abbandonò Salvini sotto attacco giudiziario“. Dal lato della leader di FdI, invece: “Meloni difende i suoi ministri anche nei momenti critici”. “Una differenza sostanziale”, la conclusione. 

Tribunale ministri: “Su Meloni no elementi su condivisione decisioni”

La premier Giorgia Meloni era stata “sicuramente informata” della situazione sul caso Almasri – come confermato anche dal prefetto Giovanni Caravelli, dirttore dell’Aise – ma “non compare alcun dettaglio o elemento valutabile circa la portata, natura, entità e finalità dell’informazione, specie sotto il profilo della sua condivisione delle ‘decisioni’ adottate“. Lo scrive il Tribunale dei Ministri nella decisione con la quale è stata archiviata la posizione della presidente del Consiglio.Il tribunale dei ministri ha inoltre evidenziato che gli elementi evidenziati a carico della premier “non siano dotati di gravità, precisione e concordanza tali da consentire di affermare in che termini e quando la presidente del Consiglio sia stata preventivamente informata e abbia condiviso la decisione assunta in seno alle riunioni, rafforzando con tale adesione il programma criminoso”. Viene quindi disposta l’archiviazione per i reati ipotizzati “in concorso con i ministri Nordio e Piantedosi e con il sottosegretario Mantovano, per i quali si procede separatamente”.

La Giunta delle autorizzazioni: “Dal Tribunale dei Ministri nessuna carta”

Il Presidente della Giunta delle autorizzazioni della Camera Devis Dori rende noto che, al momento, non è pervenuta nessuna carta del dossier Almasri dal Tribunale dei Ministri.

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